MOSTRA PAOLO CACCIA DOMINIONI. UN ARTISTA SUL FRONTE DI GUERRA. I GIOVANI ARTISTI D’EUROPA CENT’ANNI DOPO: VENERDI’ 18 NOVEMBRE ALLA BIBLIOTECA STATALE S. CRISE DI TRIESTE ALESSANDRO GUALTIERI, EMINENTE ESPERTO DELLA GRANDE GUERRA SUL FRONTE BELGA E
MOSTRA PAOLO CACCIA DOMINIONI. UN ARTISTA SUL FRONTE DI GUERRA. I GIOVANI ARTISTI D’EUROPA CENT’ANNI DOPO: VENERDI’ 18 NOVEMBRE ALLA BIBLIOTECA STATALE S. CRISE DI TRIESTE ALESSANDRO GUALTIERI, EMINENTE ESPERTO DELLA GRANDE GUERRA SUL FRONTE BELGA E INTERNAZIONALE PARLERA’ DI ARTISTI IN GUERRA
Dopo un’affollatissima inaugurazione, cui era presente anche una delegazione belga guidata dal sindaco di Bruxelles-Woluwe-St-Lambert, l’ultima tappa della grande mostra su Paolo Caccia Dominioni, che espone interessanti e valide opere di giovanissimi artisti europei, propone venerdì 18 novembre alle 17.30 alla Biblioteca Statale S. Crise di Trieste (Largo Papa Giovanni XXIII, 6) uno studioso d’eccezione: Alessandro Gualtieri, eminente esperto internazionale della Grande Guerra, sulla quale ha scritto numerosi libri tradotti anche in inglese, e autore dei testi del Volume 8 sulle donne nel 1° conflitto edito da La Repubblica-L’Espresso. Introdotto dalla curatrice Marianna Accerboni, il noto saggista spiegherà anche attraverso interessati mixage di dipinti di opere dei giovani contemporanei in mostra e testimonianze fotografiche d’epoca, come sposare virtualmente un passato prematuramente scomparso, ma ancora gravido di contenuti, con il presente di alcuni artisti contemporanei che raccolgono nelle loro struggenti opere gran parte dell’eredità di chi li ha preceduti. Tutta l’umanità e la spiritualità martoriata della Grande Guerra torna dunque sotto i riflettori, grazie all’attenta lettura di pittori e vignettisti contemporanei Franco-Belgi.
I quattro anni del Primo Conflitto Mondiale - spiega inoltre Gualtieri - non sono esclusivamente caratterizzati da epocali avvenimenti bellici: tale periodo coincide anche con uno dei momenti più creativi della storia dell’arte. Pittori e scultori concretizzarono il bisogno di nuove forme visive, con opere rivoluzionarie per il concetto stesso d’arte. La città, ad esempio, diventò il fulcro della modernità, mentre i progressi tecnologici dell’uomo furono eletti a nuovi soggetti artistici – basti pensare a Filippo Tommaso Marinetti. L’orrore più cruento della guerra consegnò alle tele del pittore-soldato Paul Nash anche l’angoscia e il “mal de vivre” dell’uomo comune, relegato al tragico ruolo di carne da cannone. Si trattò perlopiù di giovani artisti, prematuramente scomparsi durante il conflitto, che molto avrebbero ancora potuto regalare a contemporanei e posteri.
Info 3356750946.
Gualtieri (Milano, 1964), ideatore del sito www.lagrandeguerra.net, ha pubblicato numerose opere di successo in italiano e inglese sul tema del 1° conflitto mondiale per la casa editrice Mattioli 1885: La battaglia de la Somme, Verdun 1916, Le battaglie di Ypres, sviluppati su una trattazione tematico-storica dello stesso Fronte Occidentale tristemente celebrato da Enrico Maria Remarque. Precedentemente erano usciti per i tipi della NordPress: La Grande Guerra 1914-1918 - Percorso di Studio a schede, Dal Piave alla prigionia, I Musei della Grande Guerra in Italia e Recuperanti. Nel 2012 ha partecipato all’Università di Oxford, come oratore, alla conferenza La Grande Guerra in Italia-rappresentazione e interpretazione. Di recente ha anche tradotto Dal Piave alla prigionia nella versione internazionale in lingua inglese intitolata An Italian forever, disponibile in tutto il mondo. Di recente ha presentato il suo ultimo libro intitolato “La Grande Guerra delle donne” (Mattioli 1885, pgg. 160, € 16), dedicato all’insostituibile presenza femminile sul fronte dell’Isonzo e su quello dell’Yser in Belgio e alla condizione e all’emancipazione femminile nel 1° conflitto mondiale, con un focus su crocerossine, operaie, donne soldato, eroine, spie e meretrici.
La rassegna, che rientra nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della prima Guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale, propone fino al 30 novembre opere di giovani artisti belgi e francesi dedicate alla Grande Guerra assieme a quelle di giovani triestini, goriziani, friulani, austriaci e sloveni sullo stesso tema. Per creare un confronto fra l’immaginario artistico sulla guerra di un secolo fa, rappresentato dal grande artista-architetto Dominioni, che la dipingeva in diretta e le cui opere sono esposte nelle bacheche, e quello contemporaneo. Giovani divisi cent’anni fa dal conflitto e riuniti ora nel segno della pace simbolizzata dall’arte. Il seguito del progetto prevede un ampliamento degli scambi artistico-culturali tra Trieste e Bruxelles.
È disponibile in mostra il video Ritratto inedito di Dominioni in otto interviste, curato da Accerboni e realizzato grazie alla Pro Loco Redipuglia · Sentieri di pace con il contributo di RFI Rete Ferroviaria Italiana. Allestita con il patrocino del Comune di Trieste e organizzata in collaborazione con Biblioteca Statale Crise (MiBACT), Comune di Bruxelles - Woluwe-St-Lambert, Città di Meudon (Francia) e Associazione Giuliani nel Mondo con il suo circolo di Bruxelles, e con il sostegno di Associazione Dario Mulitsch di Gorizia, Soroptimist Club Trieste, Rotary Club Muggia, Klaudij Jakoncic Flowers, Il Piccolo media partner, la mostra si trasferirà dal 5 dicembre al 5 gennaio 2017 alla Biblioteca Statale Isontina di Gorizia.
DOVE: Biblioteca Statale S. Crise - Largo Papa Giovanni XXIII, 6 – 34123 Trieste
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