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Artemisia e le altre

Artemisia e le altre

Artemisia Gentileschi e la sua forte accusa contro la violenza maschile ;sulle sue tele riecheggiano i soprusi da lei subiti e la sua sete di giustizia; un omaggio a lei e alle tante donne che si sono battute per contrastare l'ingiustizia e la prevaricazi

Domenica, 01/12/2013 - Artemisia e le Altre

di Serena Donigaglia Digiacomo

Artemisia Gentileschi e la sua forte accusa contro la violenza maschile;sulle sue tele riecheggiano i soprusi da lei subìti e la sua sete di giustizia; un omaggio a lei e alle tante donne che si sono battute per contrastare l’ingiustizia e la prevaricazione.



Dove nascono, da dove traggono vita le radici della civilta’ del rispetto per le donne ? Nella storia dell’umanita’ sono tanti gli esempi di eroine, sante, guerriere e donne comuni che si sono battute e opposte ai soprusi ,che hanno combattuto il potere maschile e immolato la loro stessa vita per scalfire la grande montagna dell’ingiustizia e della prevaricazione.

Strati di donne ,secoli di storia che nascondono violenze,stupri e tragici eventi mai narrati,non documentati e tanto meno trascritti e concessi alla memoria. Leggendo i testi di storia scolastici si ha l’impressione che l’esistenza fosse prettamente un concetto di genere maschile ; azioni, progetti e opinioni,perlopiu’, da uomo a uomo.

Credo sia importante ricordare un evento del Maggio 1611 :lo stupro della pittrice Artemisia Gentileschi ad opera del suo maestro e amico di famiglia ,Agostino Tassi. L’episodio e’ trascritto negli atti del processo dove sono riportate le varie deposizioni tra cui quella di Artemisia. Al di la’ della violenza subìta,dello scherno e del danno che questo processo le procuro’,benche’ vittima, fu costretta alla tortura,tramite lo schiacciamento dei pollici e annullo’ le accuse.

Diviene pertanto interessante guardare all’opera pittorica conseguente a tale tragico evento, dove la violenza subita ,l’oltraggio e il desiderio di rivalsa sono marcatamente evidenti .Artemisia compie una sorta di transfert psicologico trasportando sulla tela la sua sete di vendetta,la sua rabbia lucida e premeditata ;la sua accusa verso il mondo maschile prende vita. In” Giuditta decapita Olofeme” e “Giaele e Sisara” risulta evidente l’azione di violenza di cui l’uomo e’ o sara’ vittima ; chi lo giustiziera’ e’ una donna impassibile, forte e lucida senza alcun coinvolgimento emotivo, i colori squillanti e luminosi aumentano l’effetto di quanto sta accadendo dando al contesto un sinistro senso di normalita’. In altre sue pitture l’artista ritorna a denunciare ed affermare il suo sdegno verso l’universo maschile come in “Susanna e i Vecchioni”dove i due uomini hanno sguardi lascivi ,compiaciuti e morbosi, sporgendosi a guardare Susanna che a corpo nudo e in posizione di difesa ,con il braccio alzato, sembra voler delimitare il loro sguardo e la loro vicinanza .

Artemisia sublima sulle tele l’oltraggio e la violenza subìta invitando il pubblico a riflettere sulla forza e la determinazione delle donne nonche’ sull’effettiva possibilita’ di sovvertire un potere maschile che toglie dignita’ e liberta’. Se pensiamo al tempo in cui l’artista vive ed opera comprendiamo ancor piu’ la sua grandezza ,il suo eroismo e la sua forza; ancora oggi la Gentileschi affascina studiosi e letterati che rimangono colpiti dalla sua biografia ,dal suo lavoro d’artista e dagli aspetti psicologici contenuti nelle sua pitture.

Donne coraggiose,che hanno combattuto con i mezzi piu’ disparati,sfidando stereotipi ,regole e ordini costituiti in periodi storici dove il valore e la dignita’ per le donne non c’ era ,spesso trovando la morte in difesa dei loro ideali. Come non ricordare a tale proposito Ipazia ,filosofa e scienziata ,icona di laicita’ e simbolo di tolleranza!

Donne che si sono battute per dare a noi ,oggi ,la possibilita’ di indignarci ,di avanzare in prima linea e in prima persona per i nostri diritti. Olympe De Gouges fu la pioniera dei diritti delle donne in una Parigi rivoluzionaria mentre negli stessi anni Eleonora de Fonseca Pimentel fu patriota e rivoluzionaria durante i moti della Repubblica partenopea.

Nomi di donne,testimonianze di vite vissute per garantire un cammino di liberta’ e giustizia; i loro nomi andrebbero letti o scritti,uno ad uno ,un lungo appello per non dimenticare il compito che ognuna di noi deve sentire come proprio,come un passaggio di testimone e un impegno personale … Anna Kuliscioff…Simone Weil…Cristina Trivulzio di Belgioioso..Carla Lonzi…e tante altre nel mondo.

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