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ARTE FIERA di BOLOGNA – Anno 2024

ARTE FIERA di BOLOGNA – Anno 2024

Compie 50 anni Arte Fiera di Bologna. Nata nel 1974, quest’anno raggiunge il suo primo splendido mezzo secolo.Con un ricordo tangibile dell'artista CHIARA FUMAI

Mercoledi, 31/01/2024 - Cinquant’anni son davvero una conquista, a tutti gli effetti: nessun’altra fiera d’arte italiana lo ha ancora tagliato. Come sempre la sua sede è Bologna, dove si terrà ufficialmente dal 2 al 4 febbraio 2024.
La ‘preview’ è domani, 1° febbraio.

Arte Fiera festeggia il cinquantesimo compleanno concentrandosi sulle sue origini: le prime e pressoché sperimentali edizioni che la collocarono nel giro di pochi anni a livello internazionale. Il ‘public program’ del 2024 rivisiterà così episodi, personaggi, pubblicazioni di quegli anni, a partire da quello di fondazione, il 1974. Nel farlo, celebrerà anche gli anni Settanta a Bologna, una stagione straordinaria in cui la città era all'avanguardia nelle arti visive, nell'architettura, nell'immaginare nuove forme di rapporto fra arte, politica e società. Di quella stagione, la nascita di Arte Fiera fu, ad un tempo, un effetto ed una causa scaturiti dal clima innovativo ed audace della città, e diedero ad esso, immediatamente, uno stimolo imprescindibile.
196 gli espositori che parteciperanno complessivamente ad Arte Fiera 2024.

E sempre dall'1 al 4 febbraio 2024 si svolgerà la dodicesima edizione di ART CITY Bologna, il programma di mostre, eventi e iniziative promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere, in concomitanza con Arte Fiera.
Nel suo àmbito domani 1° febbraio inaugurerà, alla Biblioteca Italiana delle Donne, “Chiara Fumai: Inviting Evil Spirits”, una mostra dedicata dall’associazione Traditum est a Chiara Fumai, artista femminista scomparsa giovanissima, nel 2017, a 39 anni.
Sarà aperta al pubblico dall’1 al 4 febbraio dalle 18.00 alle 22.00 e l’accesso è libero e gratuito.
Le installazioni video delle 'performances' “Shut up, Actually Talk” (2012-13) e “The book of evil spirits” (2015) abitano gli spazi del Centro di documentazione delle donne: l’artista invoca donne di epoche e luoghi differenti, personalità rivoluzionarie unite dal desiderio di rivalsa sociale, dal bisogno di sottrarsi all’oppressione maschile. Donne come Carla Lonzi citata attraverso il Secondo Manifesto di Rivolta Femminile ‘Io dico io’, o Eusapia Palladino, veggente analfabeta di fine ’800, dalla quale l’artista viene posseduta durante una seduta spiritica e Zalumma Agra, una donna resa schiava e zittita che, nel XIX secolo, si esibiva come archetipo di razza pura, perché dalla pelle bianca ed i capelli afro.

Il 2 ed il 3 febbraio alle 19, sono previsti due ‘talks’ tematici allo scopo di promuovere l’accesso ai servizi della Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna.

“Luoghi delle donne che si aprono a tutti proponendo la mostra di un’artista femminista che ci ha lasciato troppo presto – osservano la presidente di Orlando, Giusi Marcante e la presidente della Casa delle donne per non subire violenza, Susanna Zaccaria. Siamo felici di proporre congiuntamente l’appuntamento dedicato a Chiara Fumai nei giorni di Art City perché crediamo nella rete tra le realtà delle donne che valorizza e crea opportunità. Invitiamo tutte e tutti a visitare l’esposizione alla Biblioteca Italiana delle Donne dove ci saranno anche talks e occasioni di incontro”.

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I TALKS

2 febbraio, ore 19

Annamaria Tagliavini (Associazione Orlando) in conversazione con Laura Saracino (Casa delle Donne per non subire violenza). Saluti iniziali Micaela Paparella, Presidente Archivio Chiara Fumai.
Un dialogo sull’influenza del femminismo militante nell’universo dell’arte e nella collettività. Le installazioni video in mostra di Chiara Fumai creano l’opportunità di riflettere sull’importanza del femminismo come movimento sociale opposto alla violenza patriarcale e ricordare come l’attivismo opera per tutelare concretamente le donne che chiedono aiuto.


3 febbraio, ore 19

Allison Grimaldi Donahue, artista e poeta, in conversazione con Camilla Paolino, curatrice e ricercatrice. Un ‘talk’ sulla modalità di ‘performance’ nel lavoro di Chiara Fumai, portatrice di voci di donne dimenticate, smarrite e marginalizzate. Un’esplorazione sulla ricerca dell’artista femminista, che ha consegnato al mondo dell’arte le sue opere attraverso messaggi politici ed elementi spirituali. Un lavoro - quello di Fumai- dal valore sconfinato, necessario…

Info:
Orlando Aps | Centro Documentazione Donne - ass.orlando@women.it
c/o Ex Convento Santa Cristina, via del Piombo 5/7 – BOLOGNA

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