Quanto accaduto a Verona pochi giorni fa, in tema di contrasto alla legge 194, potrebbe ripetersi a Ferrara, visto che è stata presentata da un consigliere di Fratelli d’Italia una mozione analoga.
Giovedi, 11/10/2018 - Una particolare chiave di lettura potrebbe essere avanzata nei riguardi della mozione, votata pochi giorni fa in consiglio comunale a Verona, contro la libera determinazione delle donne in materia di maternità consapevole. Una mozione che impegna il sindaco e la giunta “ad inserire nel prossimo assestamento di bilancio un congruo finanziamento ad associazioni e progetti che operano nel territorio del Comune di Verona, ad esempio progetto Gemma e Chiara”. Difatti come non prendere in considerazione quanto detto l’altro giorno, nella trasmissione radiofonica Tutta la città ne parla di Rai Radio 3, da Antonella Mugnolo, responsabile ufficio nazionale Progetto Gemma. Dopo avere spiegato che tale progetto “va nella direzione di aiutare economicamente a portare avanti la gravidanza senza dovere pensare a pannolini, corredini, cose che possono spaventare le persone in un momento di difficoltà economica.…..attraverso l’erogazione di 160 euro per 18 mesi”, ad espressa domanda su come la mozione approvata a Verona in consiglio comunale potesse cambiare l’attività della associazione, Antonietta Mugnolo risponde: “Noi, devo dire la verità non sapevamo niente di questa mozione. Io l’ho saputo attraverso i giornali e facebook”. Proprio questa precisazione avanzata dalla responsabile del Progetto Gemma dovrebbe indurci a porci un’ulteriore domanda, ossia quale potrebbe essere il reale intento che ha mosso la predisposizione della mozione veronese contro la legge 194.
Lascia un Commento