Campania - Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’UDI di Napoli sull’episodio di Piazza Bellini contro un gruppo di donne.
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Settembre 2008
Una brutale aggressione ad un gruppo di donne si è trasformata in una ritorsione persecutoria, dopo la denuncia cui è seguito un arresto.
In piazza Bellini si è verificata per la seconda volta un'aggressione violentissima a donne lesbiche (la prima circa un anno fa).
Non si tratta di semplici episodi, ma del risultato dell'inaccoglienza di un territorio nel quale la libertà femminile è appena tollerata.
Le istituzioni non sono estranee ad una logica nella quale la violenza sessuata viene dissimulata e considerata laterale ad altre forme di violenza come quella negli stadi o il bullismo.
Le donne a Napoli non sono libere, hanno dovuto pubblicizzare in proprio l'esistenza di diritti e provvidenze (sottofinanziate e mortificate) per non subire e morire di violenza.
Contrastare la violenza alle donne comporta scelte politiche e destinazione di risorse: a Napoli la politica ne chiacchiera, ma non decide, quando non giustifica gli aggressori perchè "disagiati".
La riunione del 6 Settembre di Arcilesbica è stata presidiata dalla polizia, per impedire la ritorsione alla denuncia fatta dalle donne dell'associazione e presentata dall'Avv. Coccia.
Questo apre una discussione sul futuro di una città che vive sotto scorta, in cui la politica ha fatto male e ha visto male l'iniziativa politica delle donne, negandole ogni spazio alla luce del sole.
La solidarietà dell'UDI ad Arcilesbica è ulteriore occasione per esprimere la fondata preoccupazione che la normale libertà per le donne in Campania sia vigilata.
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