Un progetto ambizioso che ha finalmente visto la luce. Stiamo parlando del nuovo sito di Archivio Queer Italia, da oggi on line con una nuova e accattivante veste grafica, e con una suddivisione chiara e fruibile dei tanti materiali raccolti, frutto di una lunga ricerca ancora in divenire.
Dell’ambizioso progetto di creare un contenitore ampio sul queer, ne avevamo parlato in un’intervista sul mensile di febbraio di Noidonne “Liber* di scegliere”, con l’ideatrice, Giulia Casalini, attivista femminista e curatrice d’arte che vive a Londra, ma che mantiene una fitta rete di contatti con il suo paese d’origine. “Archivio Queer Italia (AQI) è nato da un invito a partecipare come gruppo curatoriale alla fiera d’arte di Verona nell’Ottobre 2013. Mi sono chiesta “C’è queer in Italia? Se sì, dove? Che forme prende? Che significato ha in ambito italiano una parola che proviene dall’ambito anglosassone?”. Ho lanciato una open call nazionale e internazionale, cercando di includere anche la diaspora italiana e coloro che – pur non essendo italiani – hanno vissuto in Italia o sono stati direttamente influenzati dal suo contesto. Le risposte sono state sorprendenti e quello che si è iniziato a costituire è il primo “archivio” italiano di pratiche artistiche, teoriche e attiviste queer. AQI è un progetto in continua trasformazione, che destabilizza e rielabora la logica tradizionale occidentale dell’archivio, conferendogli invece una forma aperta, performativa e in costante aggiornamento”
Del team che collabora al progetto fanno parte Elena Silvestrini, intervistata qualche mese fa su Noidonne, e Angelica Bollettinari che ha curato la selezione artistica dell’archivio. L’invito a partecipare è ancora aperto, come si legge sul sito e sulla pagina di facebook: una continua ‘open call’, aperta a tutt*: artist*, scrittrici/scrittori, attivist*, collettivi o organizzazioni interessat* a condividere con il team di AQI il proprio lavoro. AQI sarà inoltre presente al festival Genderotica 2015 ideato dalle Eyes Wild Drag, che si terrà a Roma dal 22 al 24 maggio prossimo.
Dalla redazione di Noidonne, che ha colto, raccontandolo, il potenziale creativo di questo progetto di diffusione capillare e orizzontale della cultura queer, un grande in bocca al lupo.
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