Mercoledi, 13/10/2021 - Riprendono la vita, il commercio, la scuola, il traffico e, fortunatamente, si rinnova e si ravviva anche la scintilla del cinema, con le sale tornate da pochi giorni a ‘capienza piena’. Tanti i Festival e le sale in ripresa: fra gli appuntamenti ineludibili la ripartenza in grande stile della Festa del Cinema di Roma, appuntamento fisso dell’Ottobre romano.
Giunta al XVI anno di vita, la Festa del Cinema all’Auditorium di Roma è ormai una realtà consolidata, ancor più dopo aver affrontato e superato la prova dell’edizione 2020, indubbiamente la più difficile in termini economici, organizzativi e logistici. Quest’anno le principali location del festival, oltre all’Auditorium Parco della Musica, saranno il MAXXI, la Casa del Cinema, il My Cityplex Savoy, il Teatro Palladium, il Palazzo Merulana, ma soprattutto altri luoghi che i Grandi Festival di solito non riescono a raggiungere: Rebibbia Nuovo Complesso, il Policlinico Gemelli, la Regione Lazio con le Case Rifugio per le donne vittime di violenza, Save the Children con un evento per sensibilizzare sul tema della malnutrizione dei bambini, Emergency per l’Afghanistan, con grande attenzione ai temi dell’ambiente e della sostenibilità che attraversano la Festa in tutti i suoi luoghi ed eventi.
Grande spazio anche in questa edizione per il cinema al femminile ma: “Niente ‘quote’- assicura Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma - in una Festa costruita, tra l’altro, proprio da una squadra formata in maggioranza da donne. Ne racconteremo il talento con alcune grandi firme come nello sguardo di autrici inedite su grandi temi di questo tempo. Ed è una donna, un’attrice anche molto amata e popolare come Elena Sofia Ricci che accenderà un riflettore sul lavoro nello Spettacolo italiano che ancora non riprende per tutti, con un documentario e un momento di mobilitazione collettiva perché oltre gli schermi riparta tutto il mondo dello Spettacolo dal vivo.”
L’immagine della XVI edizione, che ritrae l’attrice Uma Thurman alla guida di un’auto, simboleggia la ripartenza vera del cinema e della vita quotidiana post-pandemia: una donna giovane ed affascinante in cerca di rivincita che nasconde la ‘katana’ sotto il sedile e spinge l’acceleratore per far tornare il pubblico in sala, e per lasciarsi dietro alle spalle poco a poco un periodo che tutti vorremmo dimenticare anche con la mascherina e i Green Pass obbligatori per entrare in sala.
Per garantire il necessario distanziamento, anche quest’anno non sarà possibile seguire il red carpet lungo le transenne che lo delimitano, ma gli appassionati potranno applaudire gli ospiti della Festa accedendo alla Cavea superiore in un numero contingentato, così come contingentati saranno gli spettatori che potranno entrare nelle sale di proiezione: dall’Auditorium al MAXXI e alla Casa del Cinema fino alle sale cittadine dove si svolgeranno le repliche.
Oltre a ricordare Gigi Proietti, Nino Manfredi ed Ettore Scola, un omaggio speciale tra le grandi donne del cinema è per Monica Vitti, che compirà 90 anni il 3 novembre prossimo: musa di Antonioni e insieme icona della più brillante commedia di qualità, sarà oggetto di un incontro con Paola Cortellesi.
A proposito di commedia italiana sarà presente il Verdone di ‘Vita da Carlo’ e nel segno del dramedy il Muccino di ‘A casa tutti bene’ nella versione serie. Grande cinema ma anche musica, con un progetto culturale unico, che prevede alcuni titoli nelle registrazioni di grandi eventi come "Rigoletto" al Circo Massimo," Il barbiere di Siviglia", "La traviata" ma anche l’opera rock che Claudio Baglioni, anche protagonista di un Incontro Ravvicinato con il pubblico, ha scritto durante il lockdown e girato proprio nello scenario inedito del Teatro Costanzi. Dall’Opera di Roma, che accoglie questa sezione inedita, al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la Festa sarà anche alla Garbatella grazie al Palladium e nelle Librerie Indipendenti ma anche a Scena, la nuova sala che quest’anno ha ridato vita al Filmstudio 70 di un tempo.
Criterio essenziale, sia per quanto riguarda la scelta dei film, che per gli omaggi e gli ospiti, è stato quello della qualità. Saranno consegnati Premi alla Carriera a due giganti del cinema quali Quentin Tarantino e Tim Burton, che saranno presenti a Roma senza avere film in promozione, ma unicamente per il desiderio di essere presenti alla Festa del Cinema. Lo stesso si può dire per la stragrande maggioranza delle star presenti quest’anno.
L’apertura è affidata a “Gli occhi di Tammy Faye”, di Michael Showalter: un film su un’incredibile vicenda avvenuta negli Stati Uniti: nel corso degli anni ’70 e ’80, la telepredicatrice evangelista Tammy Faye e suo marito, Jim Bakker, entrambi di umili origini, crearono la più nota rete televisiva di trasmissioni religiose al mondo e un parco a tema cristiano. Idolatrata dal pubblico per il suo messaggio di amore, compassione e gioia, Tammy Faye diventò una sorta di leggenda per le sue ciglia finte, il suo modo di cantare e la voglia di accogliere persone di ogni estrazione sociale. Tuttavia, non ci volle molto prima che irregolarità finanziarie, infidi rivali e scandali provocassero la caduta dell’impero che tanto brillantemente i due coniugi erano riusciti a costruire. La protagonista del film è Jessica Chastain, in una straordinaria interpretazione: l’attrice terrà un incontro aperto al pubblico. Nel cast anche Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent D’Onofrio, Sam Jaeger, Fredric Lehne,
La chiusura della Festa è invece affidata al film “Eternals” diretto dal premio Oscar Chloé Zhao.
Fra gli altri film in concorso a tematica femminile o di registe donne, segnaliamo: ‘L’Arminauta’, di Giuseppe Bonito. Tratto dal romanzo bestseller di Donatella Di Pietrantonio vincitore del Premio Campiello 2017. Estate 1975; una ragazzina di tredici anni viene restituita alla famiglia cui non sapeva di appartenere. All’improvviso perde tutto della sua vita precedente: una casa confortevole. Nel cast: Sofia Fiore, Carlotta De Leonardis, Vanessa Scalera, Fabrizio Ferracane, Elena Lietti, Andrea Fuorto, Stefano Petruzziello, Giovanni Francesco Palombaro Fiorita.
‘Passing’, di Rebecca Hall, A New York, alla fine degli anni Venti, mentre si afferma il movimento culturale afroamericano denominato Rinascimento di Harlem, due donne di colore, Irene Redfield e Clare Kendry, riescono a farsi passare per bianche. Un pomeriggio d’estate, le due, che sono state amiche d’infanzia, si incontrano per caso, e Irene, pur con una certa riluttanza, fa entrare in casa sua Clare, la quale ben presto si attira le simpatie del marito, di tutta la famiglia e infine dell’intera cerchia sociale di Irene. A mano a mano che le vite delle due donne si intrecciano sempre più strettamente, Irene si rende conto che Clare sta portando scompiglio nel suo mondo, tra ossessioni, rimozioni e bugie. Nel cast: Tessa Thompson, Ruth Negga, André Holland, Bill Camp, Gbenga Akinnagbe, Antoinette CroweLegacy, Alexander Skarsgård.
‘Charlotte’ di Éric Warin, Tahir Rana, La storia vera di Charlotte Salomon, giovane pittrice ebrea tedesca che diventa adulta a Berlino alla vigilia della II guerra mondiale. Dotata di una sfrenata fantasia e di un grande talento, sogna di diventare un’artista. Il suo primo amore rafforza la sua determinazione. Ma il mondo intorno a lei cambia rapidamente e pericolosamente, scombinando i suoi progetti. Quando le politiche antisemite iniziano a fomentare la violenza delle masse, Charlotte lascia Berlino per la sicurezza della Francia, dove ricomincia a dipingere e trova un nuovo amore. Ma il suo lavoro viene ancora interrotto, stavolta da una tragedia familiare che svela un oscuro segreto. Charlotte troverà la salvezza nella monumentale impresa di dipingere la storia della sua vita. Con le voci di: Keira Knightley, Brenda Blethyn, Jim Broadbent, Sam Claflin, Eddie Marsan, Helen McCrory, Sophie Okonedo, Mark Strong.
'Yuni' di Kamila Andini, Yuni è un’adolescente indonesiana dalla brillante intelligenza che sogna di frequentare l’università. Quando due uomini che conosce a malapena la chiedono in moglie, lei respinge entrambe le profferte di nozze, scatenando tra la sua gente dicerie e pettegolezzi che scaturiscono da una leggenda secondo la quale una donna che rifiuta tre proposte di matrimonio non si sposerà mai. La situazione diventa ancora più tesa quando un terzo uomo si presenta a chiedere la sua mano: Yuni dovrà scegliere tra la superstizione relativa a un’ultima possibilità di maritarsi e le sue speranze di un radioso futuro. Nel cast: Arawinda Kirana, Kevin Ardilova, Dimas Aditya, Marissa Anita, Asmara Abigail, Muhammad Khan.
'Mi novia es la Revolución' di Marcelino Islas Hernández. Messico, 1994. Sofia si avvicina al suo quindicesimo compleanno, ma non vuole celebrare la quinceañera, la tradizionale festa latinoamericana dedicata alle ragazze che compiono quindici anni. Si è appena trasferita in un nuovo quartiere, dopo che i suoi genitori si sono separati. Sofia trascorre le sue giornate nella noiosa compagnia della sorella minore, ma la monotonia scompare quando incontra Eva, una giovane dal temperamento ribelle, insieme alla quale scoprirà l’amore e le inevitabili, dolorose delusioni che ne derivano. Nel cast: Sofía Islas Herrerías, Ana Valeria Becerril, Flor Edwarda Gurrola, Martha Claudia Moreno, Renata López, Mauro Sanchez Navarro.
'Farha' di Darin J. Sallam. Nel 1948, Farha, quattordici anni, vive in un villaggio palestinese, dove le tradizioni dicono che le ragazze della sua età devono essere già sposate o fidanzate, e che solo i ragazzi possono andare a scuola, mentre Farha vorrebbe studiare in città insieme alla sua amica Farida. Quando Farha sembra aver convinto suo padre ed è vicina a realizzare il suo desiderio, la violenza irrompe nel villaggio. Farha e Farida vengono brutalmente separate. Il padre di Farha, per proteggere la figlia, la rinchiude in una cantina vicino casa, promettendole di tornare presto. Farha, bloccata in un vano stretto e buio, aspetta e guarda il mondo esterno attraverso delle fessure, diventando testimone di eventi che la portano lontano dalla sua giovinezza e dai suoi sogni. Nel cast: Karam Taher, Ashraf Barhom, Ali Suliman, Tala Gammoh, Majd Eid, Samuel Kaczorowski
‘La Festa per il sociale e per l’ambiente – Rebibbia Festival 2021’ 19-21–22 ottobre ore 16 | Auditorium del Carcere di Rebibbia N.C. Come ogni anno, la Festa del Cinema ospita il Rebibbia Festival, con proiezioni, incontri e laboratori che coinvolgono la popolazione reclusa, fra l’Auditorium del carcere e la Sala Cinema “Enrico Maria Salerno”. Il progetto nasce dall’urgenza di portare cinema e prodotti audiovisivi di qualità anche ai detenuti, con accesso libero al pubblico esterno. Il 19 ottobre, alle 16, sarà proiettato "Io sono Babbo Natale" di Edoardo Falcone; il 21 ottobre, alla stessa ora, "Notti in bianco, baci a colazione" di Francesco Mandelli e il 22, sempre alle 16, "Crazy for Football – Matti per il calcio" di Volfango De Biasi. L’accesso del pubblico esterno alle sale del penitenziario è contingentato nel rispetto delle norme di sicurezza anti Covid. Promosso da La Ribalta – Centro Studi Enrico Maria Salerno, Fondazione Cinema per Roma, Provveditorato Regionale Carceri di Lazio, Abruzzo e Molise, con il sostegno della Regione Lazio e di Roma Capitale. Info e prenotazioni: rebibbiafestival@gmail.com
Le attrici del carcere femminile di Rebibbia in ‘Ramona e Giulietta: quando l’amore è un pretesto’.
Il 20 ottobre ore 16 | MAXXI (via Guido Reni 4a) Ramona e Giulietta – Quando l'amore è un pretesto è la personale rilettura di una delle più celebri opere shakespeariane da parte delle attrici del carcere femminile di Rebibbia, con la regia di Francesca Tricarico e la musiche di Giulia Anania. Una tragicommedia in atto unico, nata all'interno del carcere, ma che ne valica i confini per arrivare fino al MAXXI. Lo spettacolo, realizzato dall’associazione Per Ananke, sostenuto dalle Officine di Teatro Sociale, dalla Regione Lazio e da Lush, è frutto di un intenso lavoro all’interno della Casa Circondariale Femminile di Rebibbia che l’associazione svolge dal 2013, insieme alla regista Francesca Tricarico.
La Festa del Cinema di Roma ha, anche quest’anno, la collaborazione di importanti partner istituzionali come: il MiC – Ministero della Cultura, NUOVOIMAIE, SIAE, MAXXI e Casa del Cinema, CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia, Roma Lazio Film Commission, Palazzo Merulana e Teatro Palladium. Rinnovata anche la collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma, che nel corso degli anni ha spesso fatto da prestigioso palcoscenico per alcuni importanti eventi della Festa, quella con Villa Medici, con alcune librerie indipendenti romane, con il carcere di Rebibbia, maschile e femminile, con il Policlinico Gemelli, con Medicinema e la rete delle Case Rifugio per donne vittime di violenza. Sarà per la prima volta parte dell’evento la casa per i senza dimora di Palazzo Migliori. A questi si aggiungono i partner per il sociale, tema da sempre molto a cuore alla Festa del Cinema con Save the Children, Telethon e Emergency.
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