E' dedicata a Cristina Soldano l'evento che termina il 14 aprile. Protagoniste al femminile le artiste Ildikó Enyedi e Jasmine Trinca
Martedi, 10/04/2018 - Partita la XIX edizione del Festival di Lecce (9-14 aprile) che, diretto da Alberto La Monica, è dedicato quest’anno alla memoria di Cristina Soldano, direttrice artistica della manifestazione sin dalla prima edizione: per ricordare la sua passione, professionalità e dedizione, per anni impulso vitale del Festival, da quest’anno il premio più importante, l’Ulivo d’Oro, s’intitolerà ‘Premio Cristina Soldano al Miglior Film’.
Venerdì 13 aprile sarà dedicato a Ildikó Enyedi, della quale verrà presentata la retrospettiva completa dei suoi film, compresa la copia restaurata de ‘Il mio XX secolo’, in anteprima mondiale alla trascorsa edizione della Berlinale, con cui la regista si è aggiudicata la Caméra d’Or all’ultimo Festival di Cannes. Il film viene annoverato tra le migliori pellicole ungheresi di tutti i tempi. Con ‘Simon Mágus’, l’artista aveva vinto nel 2000 l’Ulivo d’Oro alla prima edizione del Festival del Cinema Europeo. Attualmente Enyedi è impegnata con ‘The Story of My Wife: Léa Seydoux’ suo primo film in lingua inglese, con l’attrice francese Léa Seydoux e il norvegese Anders Baasmo Christiansen. La sera del 13 aprile, nel corso di un incontro con il pubblico moderato da Massimo Causo, Ildikó Enyedi riceverà l’Ulivo d’Oro alla carriera e introdurrà ‘Corpo e anima (On Body and Soul, 2017)’, il suo ultimo film, Orso d’Oro alla Berlinale 2017 e candidato Oscar come miglior film straniero quest’anno.
anche il David di Donatello 2018. ‘Nessuno si salva da solo’ (2015), sempre di Castellitto, le è valso la candidatura sia ai David sia ai Nastri d’Argento. Scelta tra migliaia di liceali per interpretare ‘La stanza del figlio’, la Trinca, che aveva altre idee per il proprio futuro, ha seguito nel cinema un percorso brillante, costellato da ottime prove attoriali che le hanno fatto conquistare numerosi e importanti riconoscimenti. Nel 2003 ha ricevuto, insieme a tutto il cast al femminile, un Nastro d’Argento per ‘La meglio gioventù’ di Marco Tullio Giordana. Due anni dopo, nel 2006 è ancora Nanni Moretti a volerla ne ‘Il caimano’. Nel 2009 è alla Mostra del Cinema di Venezia con ‘Il grande sogno’ di Michele Placido (con il quale girerà anche Romanzo criminale) pellicola per la quale conquista il Premio Marcello Mastroianni. Altri due Nastri d’Argento nel 2013: uno per ‘Un giorno devi andare’ di Giorgio Diritti e uno per ‘Miele’ di Valeria Golino. Una filmografia, quella della Trinca, che vanta oltre 20 titoli firmati dai più grandi autori del nostro cinema. Jasmine Trinca, la sera del 14 aprile, ritirerà l’Ulivo d’Oro alla Carriera e sarà protagonista di un incontro con il pubblico condotto da Laura Delli Colli; seguirà la proiezione del film Fortunata di Sergio Castellitto.
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