Mercoledi, 11/03/2020 - Tante sono le opere di fantascienza (libri e film) che ci fanno venire in mente la vicenda incredibile che tutti noi stiamo vivendo in questi mesi, in questi giorni, l’attacco di un virus che genera un’epidemia o pandemia, spesso in collegamento con un problema ecologico, e le conseguenze drammatiche ed estreme per gli esseri umani: restrizioni obbligatorie, divieto di movimento, accaparramento dei beni residui, lotta di tutti contro tutti. Fra gli altri viene in mente un best-seller USA del 1957, intitolato ‘Morte nell’erba’.
Oggi, fra profezia e realtà, viene presentato, in anteprima mondiale al Sarasota Film Festival 2020 che si svolgerà in Florida tra il 27 marzo e il 5 aprile, il nuovo thriller surreale di Nicole Groton, dal titolo ‘Oscurità nel Caseggiato 45’(‘Darkness in Tenement 45’), che sembra avere sorprendenti connessioni con elementi emergenti nell’epoca del Coronavirus, soprattutto per i risvolti psicologici e per le reazioni che ciascun individuo mette in campo. Ambientato negli anni '50, durante la Guerra Fredda, il film racconta di come la minaccia di un attacco biologico dall’Unione Sovietica ha lasciato gli abitanti di un palazzo di New York intrappolati all'interno, e toccherà alla sedicenne Joanna, cresciuta con la prepotente zia Martha in un edificio in affitto a basso reddito, combattere per salvare gli inquilini contro il leader auto-nominatosi, mentre il cibo è in calo e le polemiche di Martha aumentano.
La riflessione è su come un gruppo di individui, intrappolati insieme in un edificio, reagisce quando lo spettro della "malattia" e della fame si profilano all'esterno. L’‘oscurità’ del titolo assume dunque una valenza psicologica oltre che relativa alla situazione, e sorge la domanda posta dal film ‘il pericolo è fuori o dentro ?’.
"Durante la realizzazione del film - racconta la scrittrice e regista Nicole Groton - non ci aspettavamo che l'idea di una" malattia" che vagava per la città fosse qualcosa che sarebbe diventato così attuale. Con il Coronavirus che si fa strada in tutto il mondo e attingendo a una delle più grandi paure dell'umanità, i temi del nostro film sono diventati ancora più rilevanti ".
L’idea e la realizzazione del film sono venuti da un gruppo di giovani donne cresciute in Florida, dove si sono incontrate alla scuola di cinema della Florida State University, e dove hanno lavorato insieme a cortometraggi e documentari : la scrittrice e regista Nicole Groton e l’attrice e produttrice Crystal Collins e la produttrice Simone Lapidus.
Il sodalizio professionale e l’amicizia creata durante l'università le hanno aiutate a organizzare un solido gruppo di lavoro per il film, composto per oltre il 75% da donne, che includeva oltre 40 ex studentesse/i della FSU dalla pre-produzione alla post-produzione. La sceneggiatura del film, considerata ‘originale ed intrigante’ è stata semifinalista ai ‘Creative World Awards’ ed ai quarti di finale allo ‘Script Pipeline Screenplay Contest’, allo ‘Storypros Screenplay Contest’ ed al ‘Cynosure Screenwriting Awards’.
Sperando che presto si possa tornare, nella realtà, a vivere una vita normale ed a lasciare al cinema e alla letteratura la fantascienza.
Crew e cast del film: Scritto e diretto da Nicole Groton; Produttore : Crystal Collins, Simone Lapidus e Nicole Groton; Coproduttore: Kelly Bumford; Direttore della fotografia : Carissa Dorson; Scenografia : Caitlin Nicole Williams; Costumi : Laura Cristina Ortiz; Musiche : Logan Rees; Editing : Marques Grant. Nel film recitano Nicole Tompkins nei panni di Joanna, Casey Kramer nei panni di Martha, Keyon Bowman nei panni di Walter, Anthony Marciona nei panni di Walter, Tracie Lockwood nei panni di Shannon, David Labiosa nei panni di Felix, Nicolas Aleksandr Bolton nei panni di Tomás, Melissa Macedo nei panni di Isolina, Marla Martinez nei panni di Isabel e Emmy Greene nel ruolo di Rhonda.
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