Presentato alla Banca del Tempo a Testaccio il Programma “Viva gli anziani!” della Comunità di Sant’Egidio, è il servizio innovativo di prevenzione sulla salute per gli anziani
“Il programma “Viva gli anziani!” è presente nel quartiere Testaccio dal 2004 con la collaborazione de La Banca del Tempo. E’ nato dopo quella terribile estate del 2003 quando ci fu un'impressionante ondata di calore e tanti anziani morirono, da soli, nella loro casa a causa del caldo. La comunità di Sant’Egidio in seguito a questo evento promosse il Programma “Viva gli anziani!” per contrastare l’isolamento sociale attraverso la creazione di reti, accanto alle risposte tradizionali come gli assistenti sociali e i servizi” dice Olga Madaro della Comunità di Sant’Egidio, introducendo l’incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la Banca del Tempo a Testaccio.
“Viva gli anziani!” ha come obiettivo principale la prevenzione a più ampio respiro, e non solo per la salute, rivolta agli over 75. Oltre al caldo e ai danni che esso può provocare, si informano gli anziani sui vaccini per le epidemie influenzali, o si fa assistenza per le cadute (più facilmente possono capitare per la perdita di elasticità) o si sta vicini per perdita del coniuge.
La strategia che viene proposta è un monitoraggio attivo attraverso un controllo capillare del territorio. In questo caso di Testaccio che “conserva ancora la struttura di quartiere, regolato da abitudini e dalla conoscenza diretta delle persone da parte degli operatori” dice Olga Madaro, infatti, i destinatari del Programma sono si gli anziani over 75, ma anche tutti i “ganci” che possono arrivare a loro come i vicini, i portieri, i commercianti, i farmacisti o i medici di base. Gli anziani vengono contattati regolarmente e inseriti nel programma di controllo telefonico, ricevono visite o interventi diretti quando ne fanno richiesta. Si creano sinergie e si attivano reti nel territorio, garantendo la visibilità e il coinvolgimento degli stessi anziani senza costi aggiuntivi per la società. E’ un programma che agisce sulla prevenzione del danno e non sull’emergenza, proprio per questo motivo crea sinergie fra pubblico e privato attivando reti, agendo sull’ecosistema e sulla qualità della vita di tutti i soggetti coinvolti. Ma la cosa veramente innovativa è il coinvolgimento degli anziani seguiti dal Programma come volontari, che diventano loro stessi protagonisti in un percorso di “invecchiamento attivo”.
“Immettere il programma “Viva gli anziani!””, aggiunge Sabrina Alfonsi, presidente del I Municipio, “vuol dire inserire nella città gli enzimi giusti per non far rimanere solo nessuno, come spesso avviene dopo la pensione e dopo che i figli crescono, ed è anche più semplice che ci si senta inutili. Paradossalmente fare qualcosa per gli altri significa fare qualcosa per se stessi. Noi arriviamo solo fin ad un certo punto, le reti informali diventano importanti nel territorio, e, infatti, uno dei lavori che abbiamo fatto in questi due anni e mezzo è stata quella di facilitare la costruzione delle reti perché con queste noi riusciamo ad arrivare a tutti quanti” e continua “ora sono felice di vedere le operatrici della Banca del Tempo, che in altri periodi sarebbero state considerate anziane e che invece oggi sono piene di vita da allietare chi invece ha bisogno”.
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