Martedi, 08/09/2020 - Esiste l’amore eterno? A questa domanda da sempre artisti e poeti cercano di rispondere con difficoltà e metafore. Anche il regista tedesco Christian Petzold, già Orso d'argento alla regia per il film “La scelta di Barbara” e nella giuria della 77° Mostra del Cinema di Venezia presieduta da Cate Blanchett, ha provato a dire la sua con il film “Undine, presentato con successo alla 70esima edizione del Festival di Berlino, un’intrigante racconto relativo all’amore eterno, dove l’antica mitologia si incardina nella più moderna architettura della Berlino contemporanea. Il regista ha diretto nel film, come protagonista, una straordinaria Paula Beer, già insignita del Premio Mastroianni al Festival di Venezia per "Frantz" di François Ozon, e che grazie al ruolo della protagonista Undine ha vinto l’Orso d’argento come miglior attrice alla 70esima Berlinale.
Sempre nell’edizione 2020 del Festival di Berlino “Undine” è stato insignito anche del Premio FIPRESCI della federazione internazionale della stampa cinematografica. Il film, inoltre, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI con la seguente motivazione: “Confermandosi tra i cineasti più originali e narrativamente audaci del presente, Christian Petzold attinge alla mitologia nordica per regalarci una nuova struggente storia d’amore. Sullo sfondo di una Berlino in perenne trasformazione, tra leggende rivisitate, presagi e ossessioni, Undine e Christophe sono gli eroi tragici di un melò che sfida il destino, sospeso tra la terra e la profondità degli abissi, oltre la vita, oltre la morte.”
La storia vede come protagonista Undine, una storica, specializzata nello sviluppo urbano di Berlino che, lasciata dall’amato, cerca di fare avverare l'antica leggenda mitologica del folklore europeo: Undine deve uccidere l'uomo che l’ha tradita e tornare alle acque.
Oggi, 8 settembre, in occasione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il regista Christian Petzold verrà insignito del WiCA | Women in Cinema Award, un riconoscimento che vuole contribuire alla visibilità delle donne all’interno dei principali Festival cinematografici. Il cinema di Petzold, infatti, ha sempre posto grande attenzione alla figura femminile, mettendo in scena con grande sensibilità il ruolo della donna nelle sue diverse accezioni, da “La scelta di Barbara” a “La donna dello scrittore” fino a “Undine”.
"Undine è una storia d’amore" - spiega il regista Christian Petzold - "così come lo sono ‘La scelta di Barbara’ (Barbara), ‘Il segreto del suo volto’ (Phoenix) e ‘La donna dello scrittore’ (Transit). Ma raccontano un amore impossibile, danneggiato, o che forse può evolversi. Questa volta ho voluto fare un film in cui si vede come l’amore si sviluppa e rimane."
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