Lunedi, 26/02/2018 - Di madri coraggio in cerca di giustizia, pronte a tutto per ottenerla, ne abbiamo viste tante al cinema. Ma la cifra di questo “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” (trailer), titolo singolare che richiama già l’evento centrale della storia, è nuova, nerissima e cruda, al tempo stesso poetica ed indefinibile.
La protagonista, Mildred Hayes, è una donna sulla cinquantina, indurita dal tempo e dall’atroce tragedia che l’ha colpita: la figlia Angela, teenager ribelle, uscita di casa una sera sbattendo la porta dopo un litigio come tanti, viene rapita, stuprata e uccisa. La polizia locale di Ebbing, cittadina micro-cosmo dell’America razzista, sessista e culturalmente degradata, sembra fare ben poco, occupata com’è a perseguitare omosessuali, presunti militanti di sinistra e poveracci di ogni sorta, ed ha ormai sospeso le indagini non avendo più piste per trovare l’omicida. Ma lei non molla: vuole giustizia per la figlia ed affitta tre cartelloni pubblicitari con frasi che inneggiano alla nulla-facenza dello sceriffo Willoughby.
È guerra aperta, dunque, contro la polizia ed il mondo intero, senza esclusione di colpi, legali ed illegali da entrambe le parti della barricata. Ma in realtà, sembra dirci il regista, Martin McDonagh, in ciascuno, anche il peggiore degli uomini, esiste una parte buona, salvabile, capace di gesti di solidarietà. Così la storia procede fra colpi di scena e frasi terribili, suicidi, malattie, speranze, riconciliazioni.
La sola interpretazione di Frances McDormand, nei panni di Mildred, merita la visione del film, fra le mille sfaccettature di rabbia, impenetrabile tenerezza, disperazione e meraviglia, capacità di auto-organizzazione, realizzazione e determinazione, come solo le donne sanno fare. Fra gli altri interpreti: Woody Harrelson, Sam Rockwell, Abbie Cornish, Lucas Hedges.
Il film, premiato al Festival di Venezia, ha ottenuto 7 candidature agli Oscar e vinto 4 Golden Globes ed in Italia sta avendo un grande successo al botteghino, avendo incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 2,7 milioni di euro e 862 mila euro solo nel primo weekend.
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