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“Ricomincio da noi”: una commedia dolce-amara mostra come ritrovare  se stesse a sessant’anni.

“Ricomincio da noi”: una commedia dolce-amara mostra come ritrovare se stesse a sessant’anni.

Un gruppo di energiche pensionate londinesi, dedite al ballo ed all’amicizia, protagonista di un delizioso film sulla vecchiaia e l’arte di ricominciare a ogni età. Con Imelda Staunton.

Venerdi, 09/03/2018 - Quante donne, a sessant’anni ed oltre, proprio quando pregustano anni di meritato riposo dalle fatiche lavorative e della cura dei figli, sono costrette a reinventare la propria vita e ricominciare tutto da capo, spesso perché i mariti/compagni le tradiscono/abbandonano, talvolta rimpiazzandole senza troppi complimenti? È quanto accade a Sandra (alias Imelda Staunton, alias Dolores Umbridge, ministra della magia dai tailleur rosa-confetto nella saga di Harry Potter), ‘rispettabile’ signora della borghesia medio-alta del Surrey che aspira al titolo di Lady in quanto moglie di un alto Commissario insignito della più alta onoreficenza. Proprio la sera del party di pensionamento del marito - un momento da lei atteso da 35 anni - Sandra scopre che l’amato la tradisce da anni con la sua migliore amica: detto fatto prende le valigie e scappa, per approdare dalla sorella maggiore Bif (una grande Celia Imrie), fricchettona doc, che vive a Londra in un quartiere popolare, in un modo e in un mondo agli antipodi da quello lasciatosi alle spalle da Sandra.

Le due donne non si parlano e non si vedono da anni, per un atavico litigio relativo alle manifestazioni contro il disarmo nucleare: dopo l’iniziale imbarazzo, Bif cerca di scuotere la sorella, coinvolgendola nelle sue esperienze quotidiane, sostenute da una filosofia di vita basata sul ‘cogliere’ il momento, spensieratamente quanto più possibile, mangiare e bere in compagnia, fare il bagno nelle gelide acque del Tamigi, fumare erba, avere incontri amorosi fugaci. Per Sandra, sgomenta e ferita, è comunque un nuovo inizio; dapprima diffidente e scontrosa con tutti, si lascia a poco a poco conquistare dalla contagiosa simpatia degli amici di Bif, che formano una sorta di solida famiglia allargata e si riavvicina a poco a poco alla sorella, della quale scopre le doti di generosità e tolleranza.

Il titolo originale del film, ‘Finding your feet’, significa proprio ‘ritrova te stesso, ritrova i tuoi passi’ e si riferisce, simbolicamente, sia al percorso di vita e sia all’arte del ballo, che Bif ed i suoi incredibili amici praticano per esorcizzare la vecchiaia ed i tanti dolori interiori che ciascuno porta nel cuore. Fra gli amici più stretti c’è Charlie (un elegante Timothy Spall, noto attore inglese di teatro, vincitore a Cannes nel 2014 come miglior attore per il film ‘Mr. Turner’, di Mike Leigh), un eccentrico, intelligente sessantenne che vive su una barca ormeggiata sul Tamigi, avendo venduto la casa per pagare alla moglie, malata terminale di Alzheimer, un costoso Istituto specializzato.

Fra Sandra e Charlie, dopo un burrascoso inizio, nascerà una simpatia, complici anche le lezioni di ballo che si fanno via via più impegnative, con spettacoli e performances di beneficenza: un video dei ballerini ‘ultrà’ girato a Piccadilly Circus diventa virale sul web e l’arzillo gruppetto viene invitato a Roma a partecipare ad un concorso di danze. Fra alti e bassi la vita va avanti, mentre insospettabilmente Bif si ammala ed il consorte di Sandra torna all’ovile e le chiede di tornare a casa.

“In questa commedia moderna - racconta il regista - che diverte e commuove al tempo stesso, un gruppo di energiche donne dimostra a Sandra che la pensione non è che l’inizio e che il divorzio potrebbe regalarle un nuovo slancio ed aiutarla a trovare anche un nuovo amore. I produttori si sono ispirati alla vera storia di un gruppo teatrale britannico per creare una storia fittizia incentrata su un corso di danza per persone attempate. Nonostante la danza rappresenti in sé un elemento forte della storia, per i personaggi della storia è come un farmaco, un gruppo di auto-aiuto, qualcosa che serve a non isolarsi, ad avere una vita sociale: il film è soprattutto un omaggio all’amicizia e all’ottimismo”.

Anche intorno ai settant’anni la vita può riservare sorprese ed emozioni, belle e terribili, questa dunque la morale del regista inglese Richard Loncraine, amatissimo dai tedeschi e noto per la fortunata versione cinematografica del Riccardo III di Shakespeare, interpretata da ottimi attori inglesi quali Maggie Smith, Kristin Scott Thomas, Jim Broadbent. Anche in ‘Ricomincio da noi’ (trailer) il cast è un elemento fondamentale per proporre, con verve e sottigliezza interpretativa, una commedia tipicamente inglese, tutto sommato non originalissima, nella quale ambientazione, attori e scenografia rappresentano la parte migliore. Fra gli altri interpreti, oltre a numerosi ballerini professionisti in pensione, che hanno recitato e ballato nelle scene più tecnicamente complesse del film, ricordiamo David Hayman, John Sessions e Joanna Lumley.

Distribuito da Cinema, il film è nelle sale italiane dall’8 Marzo.

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