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“Prevenire è… comunicare la violenza di genere”

“Prevenire è… comunicare la violenza di genere”

Venerdì 26 a Modena un'iniziativa a Modena, promossa ed organizzata dal Centro documentazione donna, per fare il punto su alcune esperienze significative a livello nazionale nel contrasto alla violenza sulle donne

Giovedi, 25/09/2014 - Riceviamo e volentieri pubblichiamo.





CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA



PREVENIRE E’ COMUNICARE LA VIOLENZA DI GENERE

NUOVE PAROLE ED AZIONI




La violenza contro le donne è un problema culturale che ci riguarda.

Ognuno di noi ne è responsabile nel modo in cui comunica quotidianamente le relazioni, nelle parole che usa, negli stereotipi che sceglie o non sceglie di criticare ed arginare.



Di tutti questi aspetti si discuterà nel seminario “Prevenire è… comunicare la violenza di genere”, una giornata di studi in agenda per venerdì 26 settembre, dalle 15 alle 19.30, nella Sala del Consiglio Comunale, in Piazza Grande a Modena, promossa ed organizzata dal Centro documentazione donna, che sarà l’occasione per fare il punto su alcune esperienze significative a livello nazionale, riflettere e proporre nuovi modi per sensibilizzare, educare, comunicare.



“Il seminario intende presentare i risultati di un ampio lavoro di ricerca che il Centro documentazione ha condotto sulle indicazioni della Convenzione di Istanbul partendo dal presupposto che le radici della violenza di genere siano da ricercare nella cultura, nella mentalità e nelle relazioni quotidiane e che, come ci viene indicato dalla Convenzione, la sua prevenzione richieda un’azione trasversale ad ogni livello della società, in particolare per formare e sensibilizzare sempre più persone. – ha dichiarato Vittorina Maestroni, Presidente Centro documentazione donna di Modena – Con il progetto Le parole per non dirla il Centro ha aperto un confronto coinvolgendo non solo il mondo della scuola, associazioni locali e nazionali, ma anche realtà dove si trovano singole sensibilità ed esperienze che possono contagiare positivamente i settori di riferimento per promuovere azioni organiche e di rete, come il mondo dello sport e del giornalismo. I media sono infatti di primaria importanza per sensibilizzare sul problema, non solo sui fatti stringenti di cronaca”.



Prevenire la violenza significa dunque comunicare con parole nuove e soprattutto educare, sensibilizzare ed informare in modo corretto.

Sta succedendo nelle scuole, dove si lavora con le nuove generazioni per smontare quegli stereotipi che riproducono nel tempo le stesse discriminazioni a svantaggio delle donne e per favorire il rispetto tra i generi. Sta succedendo nell’informazione dove su questi temi il dibattito è emergente e va favorito. Sta succedendo attraverso le iniziative culturali che coinvolgono uomini e donne per far emergere storie e voci di persone che vogliono confrontarsi insieme.



Le esperienze nella scuola, nella formazione, in ambito culturale, nei media e nelle politiche degli enti pubblici



La prima parte dell’evento, dedicata alle esperienze, è articolata in quattro sessioni: prevenire come educazione e formazione; come comunicazione e sensibilizzazione; come informazione e mass media; come politiche di genere.

Saranno presentati gli esiti e gli elaborati di ricerca sul tema, prodotti dal Centro documentazione donna, in oltre un anno di lavoro: video interviste ai/alle modenesi sulle parole della Convenzione di Istanbul; video interviste ad esperti/e; kit didattico per le scuole; linee guida per una corretta informazione sulla violenza di genere e una campagna di comunicazione sociale che ha coinvolto i testimonial dello sport locale e nazionale. Il seminario sarà dunque l’occasione per confrontare i risultati raggiunti con altre esperienze significative che verranno illustrate attraverso gli interventi dei relatori. In apertura sono previsti i saluti delle autorità, Comune di Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena mentre le conclusioni sono a cura dell’Assessora PO del Comune di Modena Ingrid Caporioni.



La tavola rotonda



Nella seconda parte si terrà una tavola rotonda, coordinata dalla giornalista Luisa Betti, con i contributi di Giovanna Cosenza, Marco Deriu, Barbara Mapelli, Judith Pinnock (e l’intervento video di Cecilia Robustelli) che dialogheranno su parole ancora poco indagate per condividerne nuovi significati, e favorire una rappresentazione positiva di donne e uomini nelle relazioni e in tutti gli ambiti della società. Seguirà il dibattito finale allargato alla platea dei/delle partecipanti. Sono stati invitati: associazioni femminili, mondo dello sport, della cultura, della scuola, del lavoro e dell’informazione.



Il progetto del Centro documentazione donna di Modena



L’iniziativa rappresenta la conclusione del progetto di ricerca sociale “Le parole per (non) dirla. Iniziative di sensibilizzazione e prevenzione della violenza contro le donne” che ha affrontato il tema della violenza di genere con il duplice obiettivo di conoscere la percezione comune e diffusa del fenomeno e di indagare le parole con cui viene descritto e analizzato.



Poiché la dimensione del fenomeno è principalmente culturale e sociale, in questi stessi ambiti devono focalizzarsi le strategie e gli interventi per prevenirlo. Anche attraverso una partecipazione attiva e sempre maggiore della componente maschile, come ha registrato il Centro negli ultimi anni, perché il tema “di genere’ si arricchisce del contributo di donne e uomini.



Il progetto, durato un anno, è promosso del Centro documentazione donna con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e con il patrocinio di Ministro per l’Integrazione, Provincia di Modena e Comune di Modena.



I lavori del seminario saranno trasmessi in diretta streaming e potranno essere seguiti sul sito del progetto. I materiali e le video interviste sono consultabili in http://pernondirla.cddonna.it/




SOCIAL

https://www.facebook.com/cddonnamo

#parolex_nn_dirla





INFORMAZIONI



Centro documentazione donna

Tel. 059 451036 e-mail: info@cddonna.it

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