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“PER SOLI UOMINI" di Elisabetta SGARBI di Maria Cristina NASCOSI SANDRI

“PER SOLI UOMINI" di Elisabetta SGARBI di Maria Cristina NASCOSI SANDRI

Da poco uscito nelle sale cinematografiche, in concomitanza con il riconoscimento ufficiale del Delta del Po come Riserva della Biosfera dell’Unesco, l'ultimo film della regista ferrarese Elisabetta Sgarbi, Per soli uomini........

Mercoledi, 17/06/2015 - “Per soli uomini” di Elisabetta SGARBI







Da poco uscito nelle sale cinematografiche, in concomitanza con il riconoscimento ufficiale del Delta del Po come Riserva della Biosfera dell’Unesco, l'ultimo film della regista ferrarese Elisabetta Sgarbi, Per soli uomini, prodotto da Betty Wrong con le musiche di Franco Battiato.

Testimonianza di un grande amore per la propria terra, per le proprie origini e radici – ma già se ne era a conoscenza - il film, primo di una trilogia, narra della vita dei pescatori delle valli del Delta del Po, figure dal sapore quasi mitologica, tanta è la forza della natura che emanano, che rispecchiano.

I protagonisti, Gabriele Levada, Claudio Candiani e Giorgio Moretti detto “Bertinotti” interpretano se stessi e sembrano attori consumati, nella semplicità dei loro dialoghi, nei gesti, nei resoconti sulla salute dell’eco-sistema.

Non c’è bisogno di ricordare la naturalezza e la grandezza degli attori-non attori de La terra trema, il primissimo Visconti, che volle cimentarsi, allora, con un suo Neorealismo, già grande pur non essendo quello di Zavattini, De Sica, e perché, no? Duvivier.

Le locations del film sono di straordinaria bellezza, quanto misconosciute dai più: il Po di Maistra, nell'estremo Delta del Po, in località Ca'Pisani.

La valle è un mondo a sé, un mondo ancora naturale tenuto in vita dal movimento interno dell'acqua e dalla vigilanza ossessiva di questi valligiani, dal loro lavoro quotidiano, continuo, protettivo, addirittura, nei riguardi del Grande Fiume, e della esistenza degli animali autoctoni, messa continuamente a repentaglio.

Il cinema della Sgarbi par sempre più identificarsi con questi ‘passi perduti’, con questi silenzi che portano la memoria dell’Acqua, quella che non muore mai, perché di acqua siam fatti anche noi, oltre ai luoghi della nostra nascita.

Il film rimarrà in programmazione fino al 17 giugno al Cinema Apollo di Ferrara e al Cinema Odeon di Bologna.

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