Petizione - Stop ai femminicidi a Ciudad Juárez!
La Consigliera di Parità della Provincia di Cagliari promuove un'iniziativa a sostegno dell'associazione Nuestras Hijas de Regreso a Casa.
Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2007
Marisela Ortiz Rivera fondatrice dell’associazione messicana Nuestras Hijas de Regreso a casa, nata per cercare di porre fine al fenomeno del femminicidio a Ciudad Juárez nello Stato di Chihuahuaè arrivata in Italia grazie all’iniziativa promossa dalla consigliera di Parità della Provincia di Cagliari, Tonina Dedoni.
Dall'inizio degli anni ‘90 a Ciudad Juarez sono scomparse circa seicento donne e oltre quattrocento sono state assassinate: i corpi sono stati trovati martoriati. Nonostante il fenomeno abbia delle dimensioni così importanti, le autorità messicane non hanno ancora risposto con la necessaria sollecitudine perché siano individuati i responsabili di questi crimini sistematici ed efferati. L’associazione di Marisela Ortiz sta denunciando questo stato di cose e raccogliendo adesioni per la petizione “¡Ni una más!”, che si può firmare sul sito www.mujeresdejuarez.org.
La campagna di informazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni portata avanti da Marisela Ortiz Rivera, è partita da Cagliari venerdì 25 e si concluderà domani alla Camera dei Deputati, dove l’insegnante messicana sarà ricevuta dal Presidente della Camera, Fausto Bertinotti.
«Silenzio e paura – ha detto la coraggiosa donna – impediscono alle informazioni di circolare ma, solo nel 2007, ci sono state 92 sparizioni e sono stati ritrovati 16 corpi di donne senza vita. Le donne vengono torturate, violentate e strangolate, ma il governo parla di morti dovute a cause naturali».
La manifestazione indetta dalla Consigliera Dedoni è stata anche occasione per discutere e fare il punto sulla situazione italiana, in particolare con riferimento agli strumenti messi in campo dalle istituzione e dalla società civile per contrastare la violenza sulle donne, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali e delle associazioni che agiscono sul territorio per promuovere e tutelare i diritti delle donne. Nella partecipata e emozionante serata di sabato la cittadinanza ha potuto ascoltare la toccante testimonianza di Marisela, di Silvia Giletti Benso dell’Università di Torino e dell’associazione Red Esperanza ed assistere al cortometraggio di Zulma Aguiar "Juárez mothers fight feminicide" e allo spettacolo "Para no olvidar" curato dalla Compagnia B e dei Mexcla.
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