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“Non si vive solo per se stessi”

“Non si vive solo per se stessi”

Intervista a Daniela Stati - Progetti e programmi di un’Assessora, che è anche moglie, madre e donna impegnata nel volontariato

Di Sabatino Guendalina Lunedi, 14/06/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2010

Daniela Stati, 38 anni, madre di due figli, Assessora alla Protezione Civile e Ambiente della Regione Abruzzo, vive ad Avezzano. Ha ricoperto l’incarico di Assessora alla Cultura e al Turismo nel comune di Avezzano, oltre ad essere stata coordinatrice di Forza Italia nella stessa città. Nel 2005 è entrata in Consiglio Regionale risultando la donna più votata. Alle ultime regionali è stata la prima degli eletti del PdL nella provincia dell’Aquila. Ad un anno dal sisma sta lavorando per un Polo Logistico della Protezione Civile Nazionale nell'Interporto di Avezzano.



La scelta del Polo Logistico ad Avezzano potrebbe depotenziare il ruolo del capoluogo di regione già colpito dal sisma del 6 aprile?

Avezzano è in provincia di L'Aquila, non a Rieti o Frosinone. Il suo Interporto è stato utilissimo, tutti lo hanno potuto constatare. Così pure Preturo (aeroporto dell'Aquila, ndr), ma l’uno non esclude l’altro. Perché non condividere queste due potenzialità e creare nella nostra provincia un sistema in grado di avere l’ok definitivo da parte del Dipartimento Nazionale? Io difendo la provincia dell'Aquila, tutto il suo territorio.



Quanti anni occorreranno per la ricostruzione del capoluogo abruzzese? I soldi ci sono?

I tempi saranno lunghi, dai 5 ai 10 anni. Il sisma ha sconvolto una città d’arte che è la settima per importanza in Italia. Il recupero del centro storico sarà per ovvi motivi molto lungo e laborioso e richiederà certamente l’utilizzo di ingenti risorse. In quanto alle disponibilità finanziarie in diverse occasioni il Governo, e per esso il Presidente del Consiglio Berlusconi, ha dato assicurazione che i soldi per la ricostruzione ci sono e che l’attenzione per L’Aquila e per gli altri comuni del cratere sarà sempre viva come il primo giorno. Ad oggi non ho motivi per non credere che queste promesse saranno onorate.



Le sue idee su L'Aquila del futuro.

L’Aquila e i meravigliosi borghi colpiti dal sisma dovranno essere ricostruiti, a mio modesto parere, belli come un tempo ma con un occhio proiettato al futuro. Si dovrà procedere con interventi idonei a restituire una città moderna, con l’impostazione di una città-territorio dotata di servizi e infrastrutture tecnologicamente avanzate, che possano davvero mettere in condizioni la Città di tornare presto a volare.



Come commenta il suo successo elettorale?

I miei 8787 voti credo siano da attribuire alla mia disponibilità ad ascoltare e recepire le istanze del popolo, cosa che non è mai venuta meno neppure nei momenti di massima intensità del mio lavoro istituzionale. Tutto questo nasce dal mio profondo convincimento che la politica, come arte del buono e dell’equo, deve essere innanzitutto posta al servizio del cittadino.

Il Partito, candidandomi, certamente ha dimostrato stima ed apprezzamento al mio operato e la fiducia che mi ha tributato la gente con il proprio voto è stato certamente il miglior feedback che poteva aspettarsi.



Lei è stata componente del Comitato "Premio Internazionale Ignazio Silone". Un suo pensiero sullo scrittore marsicano.

A lui ci accomuna il fatto di avere vissuto una esperienza terribile come il terremoto; proprio dal suo pensiero possiamo trarre l’insegnamento per reagire e affrontare il dolore per la perdita di tante vite umane e le difficoltà per ricostruire il nostro ambiente. Tutti noi in questo momento, ciascuno per il proprio ruolo, siamo chiamati a operare per la ricostruzione dei beni materiali e del tessuto sociale. La speranza, e la solidarietà, come ci insegna Silone anche nel suo ultimo romanzo rimasto incompiuto dal titolo "Severina", fanno della nostra vita una vita seria e impegnata nella quale non si vive solo per se stessi, per i capricci e le piccole soddisfazioni, ma per gli altri: amici, fratelli e compaesani, per tutti.



Come concilia il suo tempo di moglie, madre, Assessora e di donna impegnata nel volontariato?

Certamente la mia giornata tipo, scandita dai numerosi impegni istituzionali, legati alle competenze proprie delle deleghe che mi sono state conferite, Ambiente e Protezione Civile, e dagli impegni familiari, in particolare dalle esigenze scolastiche e adolescenziali dei miei due figli, non mi lascia molto tempo per coltivare i tanti hobbies che avevo qualche anno fa. Tuttavia, con disciplina e tanto impegno personale, ma anche con la preziosa collaborazione delle persone a me vicine, riesco a trovare sempre il tempo per stare vicino alla gente e ascoltarne le istanze. Nel volontariato e nel sociale ho avuto tante esperienze, come pure nella Pastorale Giovanile. Ancora oggi, quando posso, mi dedico a queste attività.



(14 giugno 2010)

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