Società/ Madri e figli alla deriva - In Italia vengono abbandonati trecento neonati ogni anno. L’iniziativa del Ministero delle Pari opportunità per arginare il fenomeno
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Agosto 2005
Trecento neonati vengono abbandonanti ogni anno. La maggioranza è ancora in vita al momento del ritrovamento. A contrastare il fenomeno è scesa in campo la ministra Stefania Prestigiacomo con una campagna d’informazione contro l’abbandono dei neonati. Un milione di opuscoli e 250 mila locandine in quattro lingue (arabo compreso), diffusi in tutti i luoghi pubblici, enti locali, consultori, associazioni di donne e di immigrati sono i primi strumenti di un’iniziativa che intende diventare permanente. Su di essi, l’immagine di un neonato che dorme sottoforma di lumachina e messaggi come Non abbandonarlo, non sei sola. Non abbandonarlo puoi partorire senza dare il tuo nome. Il suo futuro sarà protetto.
Per i promotori dell'iniziativa, le madri che abbandonano i figli nel cassonetto rappresentano comunque delle vittime; sono donne che hanno deciso di non abortire, ma che in realtà sono spaventate all'idea della maternità. Donne da aiutare perché potenzialmente non contrarie alla gravidanza, per le quali la campagna rappresenta un'opportunità indispensabile. Al tal fine, è già stato annunciato il monitoraggio dell’impatto che questo progetto avrà sulle donne.
La ministra ha aggiunto che una donna che partorisce in ospedale con l'intenzione di non accogliere il figlio, capita non di rado che ripensi la sua decisione quando viene a conoscenza degli aiuti che ha a disposizione. Spesso chi abbandona sono extracomunitarie che vivono in Italia clandestinamente e che per questa loro condizione di debolezza pensano di non poter agire altrimenti. “Queste donne - ha osservato Prestigiacomo - devono sapere che per loro è vietata l'espulsione ed è previsto un particolare permesso di soggiorno temporaneo”.
La campagna contro l'abbandono dei neonati prevede anche l’utilizzo di un numero verde contro la violenza alle donne che il Ministero per le pari opportunità attiverà a breve.
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