“La vita privata di Giulia Schucht”, il nuovo libro di Lucia Tancredi
La storia d'amore fra Antonio Gramsci e sua moglie Giulia Schucht, ricostruita secondo diari, lettere e documenti, ma romanzata sulla linea della sensibilità dell'autrice e del coinvolgimento emotivo che ogni storia produce.
Venerdi, 06/07/2012 - Salve. Sono una vostra lettrice e vorrei segnalare l’uscita del nuovo libro della scrittrice Lucia Tancredi. Di seguito sono riportati un breve cenno biografico e la sinossi del libro “La vita privata di Giulia Schucht”, moglie dimenticata di Antonio Gramsci. Il libro è prima di tutto un romanzo su una storia d’amore, ma anche uno squarcio leggero sulla vita di un uomo destinato a prendere grandi decisioni per gli altri, a scapito della propria vita privata, rubata a quella pubblica. Ma soprattutto Giulia in queste pagine ci accompagna e ci rende confidenti partecipi, fino al distacco finale che diventa quasi doloroso .
Eva Cesoni - Macerata
Lucia Tancredi vive e lavora a Macerata; è diplomata in pianoforte ed insegna letteratura. Ha pubblicato Racconti di viaggio (Quodlibet 2003), i romanzi Io, Monica. Le confessioni della madre di Agostino e Ildegarda (Città Nuova 2006-2009) Cot^e Bach (Ev casa editrice 2009) Ha fondato e diretto ev mensile di scrittura ricreativa.
La vita privata di Giulia Schucht
di Lucia Tancredi
Antonio Gramsci conosce Giulia a Serebriani Bor, che in russo significa Bosco d’Argento. Era questo un sanatorio alla periferia di Mosca. Antonio vi era giunto nel 1922 in occasione dei lavori per l’Internazionale. La passione tra i due è forte sin da subito e accompagna Antonio fino agli ultimi anni in carcere, nel convincimento che: Quante volte mi sono domandato se legarsi ad una massa era possibile quando non si era mai voluto bene a nessuno? Giulia è la moglie, la madre dei suoi figli, la confidente, l’amante appassionata a cui Antonio Gramsci si rivolge come un bambino goloso. Eppure Giulia Schucht è stata rimossa, condannata dalla Storia ad estinguersi. Cosa c’era di sconveniente in questa donna particolarmente bella, aristocratica, che d’estate vestiva di bianco, d’inverno di verde? Che incantava con il suo violino un pubblico di ottomila spettatori al concerto di capodanno a Mosca del 1918? Che cercò nella malattia forse un modo per preservarsi dalla storia del suo tempo o per essere fedele all’uomo che amava? Il romanzo di Lucia Tancredi ricostruisce tra vero e verosimile la vita di Giulia e la vicenda d’amore con Antonio Gramsci, facendo convivere la politica con la musica, la storia dei grandi personaggi e la trama della vita privata, dimostrando come il compito della letteratura è quello di cercare gli uomini vivi tra le anime morte.
Foto:Fondazione Istituto Gramsci, Archivio Antonio Gramsci
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