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“La donna non è gente”...

“La donna non è gente”...

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Morselli Gianna Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2009

... è un proverbio contadino che crudelmente significa: la donna non è genere umano. Quante volte mi sono chiesta se potevo fare qualcosa. Ripensavo alle storie di chi avevo già incontrato, conosciuto, in luoghi e situazioni a dire poco impensabili per le rivelazioni che ascoltavo.
E se era capitato a me che non lo facevo per mestiere, a me che non cercavo questi incontri, (o almeno così mi pareva), come potevo passare oltre e archiviare. L’interesse e la ricerca sono cresciuti negli anni, la mia attenzione e il bisogno di capire le ragioni della violenza agita sulle donne mi ha portato ad indagare: frequentare seminari, convegni, studiare le dinamiche che scattano in un rapporto dispari fra un uomo violento e la sua vittima. Il senso di colpa, la vergogna, la sconfitta che leggo negli occhi di donne che non ne hanno parlato con nessuno, che si tengono dentro le mostruosità degli atti che subiscono, che nascondono anche a se stesse la gravità di ciò che vivono, mi hanno convinto che a tutto questo dolore va data una via d’uscita, una possibilità di cambiamento e che anch’io posso fare qualcosa. Ed è dalle donne che, partendo da sé, l’hanno costruita una risposta, con passione e fatica, remando controcorrente, scontrandosi coi pregiudizi, le credenze e i poteri religiosi, che ho appreso. Le donne hanno elaborato e dato vita, passo dopo passo ai Centri antiviolenza, ai punti di Ascolto, ai Telefoni di sostegno e l’hanno fatto in tutto il mondo perché è su tutta la faccia della terra che questo crimine viene agito. E questi luoghi di accoglienza si moltiplicano, diventano sempre più strutturati, completi, si modificano si specializzano, fra di loro dialogano, si scambiano esperienze. Sono sempre più autorevoli, sono luoghi di saperi unici nel loro genere, preziosi per tutte le comunità sociali che possono imparare da loro ad usare strumenti efficaci per affrontare la violenza maschile sulle donne. La società intera deve prendere atto che sostenere i Centri Antiviolenza è una priorità nella agenda politica. Contrastare la violenza maschile sulle donne, significa mettere in atto la capacità dei popoli di ripensare un mondo globale dove i diritti umani delle donne siano garantiti.


(8 gennaio 2009)

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