Martedi, 02/01/2018 - Ne ha fatta di strada Laura Bispuri, talentuosa regista romana classe 1977, conosciuta dal grande pubblico nel 2010 grazie alla vittoria del David di Donatello per il miglior cortometraggio con “Passing Time”, selezionato e premiato in numerosi festival in Italia e all’estero. Poi, nel 2015, l’esordio al lungometraggio con "Vergine giurata", selezionato al Festival di Berlino, dove nuovamente la Bispuri, una regista che da sempre crede nelle donne, nella loro forza e nelle loro battaglie, tornerà in concorso per la seconda volta.
La sua seconda opera infatti, intitolata “Figlia Mia”, è tra i dieci lungometraggi selezionati alla 68esima edizione della Berlinale, in programma dal 15 al 25 febbraio 2018.
“Figlia mia è un viaggio in cui tre figure femminili si alternano, si cercano, si avvicinano e si allontanano, si amano e si odiano e alla fine si accettano nelle loro imperfezioni e per questo crescono - ha dichiarato Laura Bispuri- tornare a Berlino per la seconda volta mi emoziona moltissimo, sento un legame profondo con questo festival di cui ho sempre apprezzato l'alto impegno politico e il gusto cinematografico. Farne parte è un onore.”
Il film racconta la storia di Vittoria, una bambina contesa da due madri. Valeria Golino è Tina, una madre amorevole che vive un rapporto simbiotico con la piccola, mentre Alba Rohrwacher è Angelica, una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata: una volta rotto il patto segreto che lega le due donne fin dalla nascita della bambina nulla sarà più come prima.
‘Figlia mia’, scritto da Francesca Manieri e Laura Bispuri, ha la fotografia di Vladan Radovic, il montaggio di Carlotta Cristiani, le musiche originali di Nando Di Cosimo, i costumi di Antonella Cannarozzi, la scenografia di Ilaria Sadun.
Completano il cast Udo Kier e Michele Carboni.
Il film, che ha ottenuto il sostegno di Eurimages, del MibacT – Direzione Generale Cinema e della Regione Sardegna, uscirà in sala in Italia a febbraio distribuito da 01 Distribution.
Prodotto da Marta Donzelli e Gregorio Paonessa per Vivo film (‘Le quattro volte’ di Michelangelo Frammartino, ‘Via Castellana Bandiera’ di Emma Dante, ‘Vergine giurata’ di Laura Bispuri, ‘I figli della notte’ di Andrea De Sica, ‘Nico, 1988’ di Susanna Nicchiarelli) e Alessandro Usai e Maurizio Totti per Colorado Film con Rai Cinema, il film è una coproduzione internazionale con la tedesca Match Factory Productions e la svizzera Bord Cadre Films, in coproduzione con ZDF/arte e RSI Radiotelevisione svizzera. Le vendite internazionali sono curate da The Match Factory.
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