Martedi, 02/04/2019 - L'iniziativa si è tenuta presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Perri - Pitagora di Lamezia Terme. La mattina alle ore 10.00 presso la scuola secondaria di Primo grado Pitagora e alle ore 11.00 presso la scalinata della scuola primaria di Primo grado Perri si sono svolti due flash- mob che hanno avuto quali protagonisti gli alunni e le alunne della scuola, con canti, balli e presentazione dei lavori realizzati con il supporto dei docenti di classe e di sostegno dell’Istituto comprensivo, protagonista attivo nelle politiche di inclusione nel territorio con la guida del Dirigente Prof.Teresa Bevilacqua. La Cooperativa Adiss Multiservice ha dato un contributo notevole nel corso della giornata conclusosi nel pomeriggio con il seminario che ha visto la partecipazione attenta di un vasto pubblico.
Il 2 Aprile, si è celebrata in città la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’ Autismo già istituita dalle Nazioni Unite nel 2007, allo scopo di promuovere l’informazione su questa disabilità, migliorare i servizi ad essa funzionali ed eliminare, quanto più possibile, ogni forma di discriminazione verso le persone affette da autismo e verso le rispettive famiglie, sovente legata a timori nell’approccio ed a mancanza di corretta conoscenza di delicate problematiche cliniche, quale questa. Nell’occasione nell’ IC Perri pitagora sono stati organizzati, letture, seminari, convegni, mostre ed altre attività informative, legate da un comune filo conduttore: il colore blu, vessillo della campagna pubblicitaria “Light it up blue” ideata dall’Organizzazione “AutismSpeaks”, che prevede di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle numerose e diverse problematiche legate al disturbo autistico.La cooperativa Adiss Multiservice in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Perri-Pitagora, il Cles Consultorio, l’Asd Luchy Friends e Dpi Italia Onlus hanno dato il loro contributo a tale importante evento con il seminario che si è arricchito delle relazioni del Presidente Adiss Avvocato Longo, della Dirigente scolastica Prof. Teresa Bevilacqua, del Presidente Cles Dott. Anna Fazzari, della Prof.ssa Saveria Sesto e gli interventi testimonianza dell’ atleta Miriam Molinaro, medaglia d’argento ai campionati di Abu Dhabi e della sorella Avv.Valeria Molinaro. A coordinare gli interventi il dott. Pasqualino Di Cello che con sensibilità ha contribuito a dare ai temi del seminario l’attenzione più volte dimostrate verso temi e problematiche sociali ed umane ed iniziative analoghe.L’intervento della Dott.ssa Anna Fazzari, Presidente del CLES ha focalizzato l’attenzione dei presenti sui principali aspetti che caratterizzano i rapporti all’interno delle famiglie i fratelli e le sorelle dei bambini autistici, definiti a partire dagli anni 90, SIBLINGS; la relazione fraterna è considerata la più significativa e prolungata che inizia, trattandosi di un legame di sangue, ancora prima della nascita.
Essa assume, quindi, un’importanza unica già al principio e fingerà da guida per gli individui coinvolti lungo tutto il cammino della loro vita.
Nel legame fraterno, il bambino sperimenta per la il rapporto coi pari, confrontandosi con sentimenti variegati quali aggressività, rivalità, competizione, ma anche affetto,
attaccamento, protezione, condivisione, cooperazione, solidarietà e
osservando ciò che il fratelli ha di simile o differente da sé
Delineate le problematiche dei siblings, i segnali cui prestare attenzione e le strategie per i genitori, perché la “specialità” del rapporto fraterno che si viene a creare tra una persona “normodotata” e una persona con disabilità apre a infinite sfumature. I siblings costruiscono il loro “essere persone”, figli, fratelli, confrontandosi continuamente e quotidianamente con il tema della disabilità in un contesto familiare sottoposto a stress continuo. Per questo è fondamentale che si prenda in considerazione il vissuto dei siblings, in modo esaustivo e nel modo più semplice possibile, rivolgendosi in prima battuta proprio a quelli che sono gli interlocutori più significativi e privilegiati: i genitori. Il seminario non è un punto d’arrivo ma di partenza, uno stimolo a parlare, discutere, per costruire momenti e progetti dedicati al benessere delle famiglie con figli autistici, perché i fratelli e le sorelle sono come le dita della stessa mano, unici ed irripetibili persone appartenenti alla medesima realtà.
Il Presidente CLES
Dott.ssa Anna Fazzari
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