“CASTELLO ERRANTE”: la prima Residenza Internazionale del Cinema
Dal 1° al 31 luglio, studenti delle più importanti Scuole di Cinematografia italiane e dell'America Latina insieme presso l’Abbazia dei Santi Quirico e Giulitta per realizzare un cortometraggio.
Martedi, 10/07/2018 - Un sogno per tutti i giovani che amano il cinema e l’America Latina è “Il Castello Errante”, iniziativa ideata da Adele Dell'Erario e organizzata dalla “Occhi di Giove srl”, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), della Regione Lazio, dell'Unione di Comuni della Bassa Sabina e del Comune di Cottanello, in collaborazione con l'Istituto Italo Latino Americano-IILA, le Ambasciate dell’Argentina, del Cile, della Costa Rica, di Cuba, del Guatemala, del Nicaragua, del Perù e dell'Uruguay, e la Roma Lazio Film Commission, che si sostanzia in un’esperienza residenziale di un mese dove un gruppo di giovani cineasti latino-americani e italiani si riuniscono insieme per realizzare un prodotto cinematografico. Si tratta della prima Residenza Internazionale del Cinema che, ogni anno, si svolgerà in un borgo della Regione Lazio noto per le sue bellezze artistiche e paesaggistiche: quest’anno il luogo prescelto per il ‘laboratorio’ che si svolge dal 1° al 31 luglio, è l'incantevole Abbazia dei Santi Quirico e Giulitta, a Micigliano, in provincia di Rieti.
Il progetto, che prende il nome dal romanzo Il castello errante di Howl, nonché dal celebre adattamento cinematografico del giapponese Hayao Miyazaki, anche nel nome vuole evocare un flusso di idee che coinvolga i diversi angoli del pianeta nelle forme più magiche, inattese e impreviste, attraverso gli artisti e le figure che lo animano, che provengono da più luoghi della terra, favorendo fusioni e sinergie e promuovendo le diversità culturali e i nuovi linguaggi espressivi. Nell'arco di un mese verrà realizzato un cortometraggio a opera di una troupe internazionale formata da studenti provenienti dalle più importanti Scuole di Cinematografia italiane e dell'America Latina. Per l'occasione i territori che hanno aderito all'iniziativa si trasformano in set cinematografici, permettendo alla comunità del posto di partecipare a un confronto attivo tra culture differenti.
Tema della call 2018 è stato il cibo: il filosofo Ludwig Feuerbach, autore della celebre frase “Noi siamo quello che mangiamo sosteneva che il cibo influenzava il nostro corpo, ma anche i suoi processi energetici, psicologici e spirituali. Quale è il cibo che mangiamo oggi? Di cosa ci nutriamo e come sarà il nostro prossimo futuro?
La call, rivolta a studenti tra i 21 e i 35 annni delle scuole che hanno aderito alla prima edizione del progetto, è nata con l’obiettivo di selezionare il soggetto, e dunque l’autore della sceneggiatura che avrà il diritto a partecipare alla Residenza che si svolgerà dal primo al 31 luglio in Italia, in provincia di Rieti. Sette sono state le candidature arrivate con gli elaborati di studenti di scuole di cinematografia italiane e latino-americane, che sono state valutate da una Commissione costituita da docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dell’Accademia di Cinema e televisione Griffith, dell’Istituto Italo Latino Americano- IILA, delle Ambasciate e del mondo della cultura.
La Occhi di Giove srl ha annunciato che la Commissione ha ritenuto il soggetto “Cena en pareja”, di Joel Alejandro Sánchez Sandino, uno studente nicaraguense, quello maggiormente in linea con le caratteristiche, lo stile e l’intento dell’iniziativa. L’autore, che ha affrontato il tema evidenziando le difficoltà e le caratteristiche della società odierna soprattutto dal punto di vista sociale, in rapporto ai nuovi mezzi di comunicazione e al cambio delle nostre abitudini, è stato quindi invitato a elaborare la relativa sceneggiatura che verrà realizzata nel corso della Residenza 2018.
L’intero mese di Residenza è caratterizzato inoltre da rassegne cinematografiche, realizzate in collaborazione con le Ambasciate; convegni e MasterClass in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith e la Roma Lazio Filmcommission; workshop con le scuole secondarie del territorio.
Si svolgono inoltre numerose gite ed escursioni nel territorio sabino alla scoperta della storia, dei sapori e dell’artigianato locale, organizzate con la collaborazione dell’Agenzia Regionale del Turismo del Lazio e del Club Alpino Italiano-CAI del Comune di Antrodoco.
Ispirandosi al tema del 2018 (il cibo) importanti appuntamenti sono i Fuori Menù dedicati alle degustazioni dei prodotti locali del reatino e del Latino America, in collaborazione con la Chef School “La Corte” di Elia Grillotti e l'Istituto Alberghiero di Amatrice.
Per restare in tema, fra i Fuori Menù, ci sono anche tre giornate dedicate a singoli paesi, il Cile, Cuba e l’Uruguay, che si svolgeranno in tre luoghi differenti da quelli della Residenza, con incontri e proiezioni dedicate al paese prescelto.
Il cortometraggio realizzato dai ragazzi con le attrezzature tecniche fornite dal partner Cameraworks srl, parteciperà – grazie al lavoro congiunto dell'organizzazione e delle Ambasciate dei Paesi che hanno aderito all'iniziativa – a Festival nazionali e internazionali, veicolando così il patrimonio della Regione Lazio anche oltre Oceano.
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