Giovedi, 29/01/2015 - Tutto ciò che si sente è niente rispetto alla realtà che in questo Paese continua indisturbata a esistere. Ormai è noto a tanti il traffico di cuccioli soprattutto di cani provenienti dall’Est. Nonostante le informazioni attraverso media credibili, le persone continuano a comprare questi poveri cuccioli, stupendi anche se nati da genitori maltrattati o alimentati in condizioni pietose. Cagne che fanno partorire a ogni calore fino allo sfinimento e alla morte prematura, alle quali tolgono i cuccioli precocemente per venderli non ancora sverminati e vaccinati. Sono trasportati come bestie da macello, e molti di loro non arrivano mai, perché muoiono per la strada, altri arrivano malati, compromessi nel funzionamento del loro sistema immunitario e nella migliore delle ipotesi gravemente traumatizzati. Una volta arrivati a destinazione, non saranno mai cani normali, ma si ammaleranno o avranno problemi comportamentali molto marcati. Ogni razza può presentare delle peculiari problematiche e la mancanza totale di rispetto verso l’animale tende a evidenziarle. Il cucciolo della razza Chow Chow, ad esempio, per un problema enzimatico che comporta una seria complicazione d’intolleranza al lattosio, non può essere alimentato con comune carne bovina o altri consueti preparati per cani, altrimenti può sviluppare, soprattutto dopo i sei mesi di vita delle conseguenze relative all’alterazione del suo sistema immunitario.
Gli annunci dei venditori che rientrano nella categoria “tratta di cuccioli” si riconoscono subito:
ti dicono che sono dei privati, ma il cucciolo proviene sempre dall’Estero, comunemente dai paesi dell’Est, dove non sono garantite alcune regole fondamentali e preventive per la salute dell’animale. Il prezzo oscilla tra le 350-800 Euro. Molti regolari negozi si servono di queste organizzazioni che trasportano cuccioli dall’estero. Ci sono alcuni pseudo allevatori che ti fanno credere di essere privati e amatoriali, ma sono i più temibili, perché può succedere di prenotare un cucciolo con un anticipo e non vederlo mai arrivare! Diffidare di chi scrive: “ consegna a domicilio”. Un allevamento serio non effettua questo servizio! Può succedere che ti richiedano un acconto tramite bonifico o postepay fornendo il nominativo di un’altra persona, forse per evadere il fisco o addirittura con postepay e nominativi falsi. Ci sono alcuni che richiedono dati personali e questionari da compilare fingendosi interessati agli aspetti psicologici del cane, soltanto per carpire dati sensibili importanti. Si trova di tutto e tutto è permesso! Le truffe per l’acquisto di cuccioli online sono le più diffuse. Non può dipendere dal singolo cittadino denunciare i truffatori (anche se dopo una truffa è il minimo che si cerca di fare), poiché s’imbatterebbe in un cammino complicato, costoso e con risultati spesso insignificanti. Occorrerebbero delle leggi molto più attente al benessere dell’uomo e dell’animale.
Purtroppo il rischio di fregature esiste anche per alcuni allevamenti ufficialmente riconosciuti. Sono rischi di altro genere. Diciamo che per questi ultimi, almeno, le garanzie sono maggiormente verificabili. Un serio allevamento non ha problemi a pubblicare tutti i dati, residenza, telefono, email e foto di nuove cucciolate, che cambiano periodicamente. Il truffatore, invece, si serve delle solite foto, magari riprese arbitrariamente da altri siti. Non compare mai la foto del presunto allevatore insieme ai cani, come accade spesso per gli allevamenti riconosciuti. L’azione più bella, sarebbe forse recarsi in un canile per dare una famiglia a uno di quei malcapitati animali, ma a volte si vuole dare una compagna o un compagno della stessa razza al cane che già si possiede –non necessariamente comprato- e allora ci si accorge di quanto sia difficile essere tutelati. Questo vale sia per uomini, sia per gli animali!
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