Annarita Zambrano premiata con il Titrafilm Award al prestigioso Les Arcs Film Festival per ‘Ross
Il secondo lungometraggio della regista romana naturalizzata in Francia racconta la storia di un istituto di riabilitazione per ragazzi difficili. Prodotto da Mad Entertainment con Rai Cinema, il film è stato girato in 7 settimane tra Gaeta e Roma.
Mercoledi, 21/12/2022 - A proposito delle eccellenze femminili all’estero, anche in campo cinematografico, la nostra Annarita Zambrano, regista e sceneggiatrice romana, classe 1972, da anni trasferitasi a Parigi, ha vinto il ‘Titrafilm Award’ al prestigioso ‘Les Arcs Film Festival’ di Bourg-Saint-Maurice, nelle Alpi francesi, dove sono state presentate le prime immagini di “Rossosperanza”, il suo secondo lungometraggio, nella sezione Work in Progress. Tale sezione è stata ideata specificamente per aiutare i progetti in fase di montaggio o post-produzione a trovare agenti di vendita e distributori internazionali.
Il Premio, che è stato assegnato da Ava Cahen (Delegato Generale della Settimana della Critica di Cannes), Louisa Dent (Amministratore delegato di Curzon Artificial Eye) ed “Ursula Meier (Regista), consiste in €10,000 in servizi di post-produzione.
Girato in 7 settimane, tra Gaeta e Roma, il film ‘Rossosperanza’, ora in fase di montaggio, è una commedia nera ambientata alla fine degli anni Ottanta, che vede protagonisti Margherita Morellini, Leonardo Giuliani, Ludovica Rubino, Luca Varone, Daniela Marra, Andrea Sartoretti, Antonio Zavatteri, Rolando Ravello, Claudia Zanella.
Si racconta la storia di un esclusivo istituto di riabilitazione per ragazzi difficili, dove la sedicenne Zena incontra Alfonso, Vittoriano e Marzia. Tutti i ragazzi vengono da famiglie ricche e facoltose, ma tutti hanno commesso qualcosa di terribile. Ma per ogni situazione, anche la più drammatica, non si deve mai perdere la speranza…
“Rossosperanza” è prodotto da Mad Entertainment con Rai Cinema, in coproduzione con Ts Productions e in associazione con Minerva Pictures, con il sostegno del Lazio Cine International e del Mic.
Annarita Zambrano ha realizzato numerosi cortometraggi selezionati alla Berlinale, al Festival di Cannes e alla Mostra di Venezia. Attenta alla tematica dei rapporti tra generazioni, produce nel 2010 il corto “Tre ore”, dialogo tra un padre condannato per omicidio e una figlia che non ha paura di dire quello che pensa e “Ophelia” (2013), entrambi selezionati al Festival di Cannes. Nel 2014 ha diretto per Rai e Ciné+ “L’anima del Gattopardo”, un documentario sull’identità culturale della Sicilia in una rilettura del capolavoro di Luchino Visconti in chiave politica. Il suo primo lungometraggio, ‘Dopo la guerra’, è stato presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard nel 2018, ed è ispirato alle vicende dell’assassinio di Marco Biagi ed incentrato sulla figura di un terrorista, già rifugiato in Francia, che dopo la richiesta di estradizione dell’Italia, fugge in America Latina con la figlia.
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