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"TRASPARENZE INCISIVE" a Trieste

"TRASPARENZE INCISIVE" a Trieste

La trasparenza delle donne è un fatto non banale, si allude alla loro fatica ad emergere, a farsi citare dalla critica, a presenziare.

Martedi, 12/07/2011 - Esposizione sulle donne con l'associazione regionale Gente Adriatica dal 4 luglio al 29



Chi si esprime con la creatività ha il coraggio di sperimentare nuove forme di comunicazione e nuovi linguaggi. Questa è la funzione dell'arte, nella bellezza, per vivere bisogna essere presenti e propositivi nella via contemporanea, nel messaggio che si vuole lasciare oggi per essere testimoni dei fatti e delle tecniche di domani. Graziella Valeria Rota propone le sue opere con le tecniche su carta pergamena”. Il suo messaggio è molto attuale, lo si denota dal titolo della sua esposizione ”Trasparenze incisive”. La trasparenza delle donne è un fatto non banale, si allude alla loro fatica ad emergere, a farsi citare dalla critica, a presenziare. Ho chiesto direttamente a lei che ne pensa di questa mostra e mi ha risposto con le seguenti parole ”Nel campo delle arti ricordiamo sempre i grandi pittori del passato, ma pochissime donne vengono ricordate o almeno non in quantità pari agli altri artisti pittori”.

D. E così il suo impegno è quello di far emergere e discutere questo tema importante?

R. “Certo che noi a Trieste abbiamo già fatto molta strada, con una storia molto forte nei diritti di parità che hanno visto la donna protagonista già nell’800 e ancora oggi”.

D.Lei raffigura da sempre la donna nelle sue diverse sfaccettature; nella sua bellezza, armonia, passione determinazione in tutto quello che fa...

R.La donna “trasparente” è responsabile del suo lavoro, matura, consapevole delle scelte che la vita le pone innanzi. Il ruolo creativo lo assume ogniqualvolta trova lo spazio per muoversi nelle innumerevoli azioni che deve affrontare. Questa mostra ricorda agli osservatori che possiamo fare molto nel campo della promozione sia delle idee e dei significati sia nel campo sociale, come pure dei materiali da usare così da esprimere al meglio tali idee.

D.La tecnica che lei propone è l’incisione diretta su carta pergamena che lei chiama scherzosamente “Piercing”...

R.ma sarebbe stipling (bucature), embossing (sbalzo), tracing (tracciati), fatti in rilievo e a sfumature. Il lavoro viene eseguito sia a diritto sia a rovescio, si possono usare colori speciali, schemi e immagini preparatorie dell’opera e poi il paziente lavoro diretto sulla superfice della pergamena.

D.Da dove viene questa sua forma artistica?

R.Ha origine sudamericana giungendo poi in Europa (Olanda) poi secoli più tardi in Italia ora anche a Trieste, ora l’ho ideata e insegnata anche nell’Associazione Regionale “Gente Adriatica” e nella scuola internazionale d’arte “UNINT”.

L’artista lavora con passione e dedizione alle varie espressioni d’arte come ad esempio quest’ultima su carta di pergamena senza arrestarsi un attimo. Sono lavori d’effetto. Come citato sopra un uso ben preciso di tecniche artistiche alquanto ricercate. Il “Piercing” appunto nella sua voce moderna, ovvero buchi e rilievi su carta, base essenziale per l’immagine simbolica. Un lavoro che richiede concentrazione, ispirazione e tanta creatività. All’artista non mancano certo queste caratteristiche. Pertanto l’osservatore attento e stupito nota l’inventiva applicata, di luce e ombra, di nero e bianco, di liscio e ruvido, con un arricchimento di segni incisi che compongono l’opera.

L’ artista triestina, da sempre appassionata al segno inciso, attraversa il suo tempo di vita in numerose esperienze che si riferiscono all’"arte operativa" come si evidenzia in molte sue esposizioni passate dove pensiero e tecnica vanno a definire la sua personalità eclettica.

Le esperienze di creatività nelle discipline artistiche affrontate, musica, canto, scrittura, pittura, scultura, acquaforte, acquarello, disegno, ma anche ricerca e insegnamento, ci rivelano una personalità testimone del presente. In questa esposizione presenta opere di piccolo formato che invitano a un'osservazione più attenta, e a guidare l'occhio ad una maggiore concentrazione visiva “vedere è già un’operazione creatrice che esige uno sforzo” (Henri Matisse). Visibilità, sperimentazione, coerenza, esperienza, testimonianza guidano il suo processo creativo con le sue opere, per ricordarci un futuro migliore e su ciò che possiamo testimoniare della società in questo secolo.

uff.stampa. arte@genteadriatica.it

www.gigarte.com/graziellarota

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