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Ancora non c'è parità

Ancora non c'è parità

Sentiamo l'avvocata - La separazione tra i coniugi mette in luce zone d'ombra nel rapporto tra i genitori...

Napolitani Simona Venerdi, 03/04/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2015

 La separazione tra i coniugi mette in luce zone d'ombra nel rapporto tra i genitori, che, durante la convivenza, vengono assopite dalla routine e dalla tendenza delle donne "a lasciar correre".
Quando la famiglia è unita, la donna è l’unica a farsi carico dell'organizzazione della casa: compiti di cura e accompagnamenti dei figli agli sport, a visite mediche, a casa degli amici, aiutare i figli nei compiti, curare i nonni, fare la spesa, gestire la colf o la baby sitter, etc..

Purtroppo, tale differenza di posizioni tra uomo e donna continua anche dopo la separazione, molti uomini non pagano l'assegno di mantenimento o non rispettano i tempi di permanenza con i figli: questo perché manca quella sostanziale parità tra i coniugi e/o genitori. Se gli uomini fossero più responsabili e responsabilizzati dei compiti di cura e di gestione durante il matrimonio, anche durante la separazione rispetterebbero maggiormente i loro doveri.



Recentemente, a fronte di un padre inadempiente rispetto al pagamento dell'assegno di mantenimento e ai tempi di permanenza con i figli, il Tribunale di Roma ha affermato che tra le gravi inadempienze previste dall'art. 709 ter Codice Procedura Civile rientrano anche i doveri economici, in "la perdurante violazione da parte del genitore dell'obbligo di corrispondere il mantenimento e' indice della sussistenza di una non volontà di far fronte ai suoi bisogni materiali, anteponendoli ai propri, ben potendo pertanto la protratta inadempienza incidere non solo sul piano strettamente materiale… ma ancor più sotto il profilo morale, essendo sintomatica della mancanza di sufficiente impegno e quindi di assoluta inidoneità a fornire il contributo necessario a creare quel clima di serenità familiare indispensabile ad una crescita sana ed equilibrata della prole".

Insomma, la violazione degli obblighi che provengono dalla separazione affonda le sue radici in un fattore culturale, che fa ritenere irrilevante la violazione di principi fondamentali di rispetto, di parità e di libertà, sanciti anche dalla nostra Costituzione.

avvocatinapolitani@gmail.com

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