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Anche le donne del PD in piazza

Anche le donne del PD in piazza

Circo Massimo - Un bagno salutare di folla per un 25 ottobre solare, in tutti i sensi…

Baldassarre Bruna Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2008

Un bagno salutare di folla per un 25 ottobre solare, in tutti i sensi, anche sui volti della gente felice di ritrovarsi unita da un’idealità comune, ma variegata, pacifica e libera. Scendere in piazza ricorda molto lo spirito di una vecchia canzone di Giorgio Gaber, dove anticipava l’esigenza dei manifestanti di oggi, quella di riappropriarsi della strada per comunicare veramente. Uno striscione di donne del PD, di mamme, bambini, studenti, anziani, immigrati, politici, insieme per un’Italia diversa da quella delle televisioni: su un bus turistico una scenetta-intervista con un imitatore di Bruno Vespa. L’anima di un popolo creativo che sfida l’appiattimento delle masse attraverso l’ironia, la partecipazione, il sentimento, il pensiero e l’azione: un mixer contro la paura! Da subito s’intuisce l’entità numerica della manifestazione e la vitalità di uno dei due cortei partito da piazza della Repubblica: una fiumana in piena che canta muovendosi verso il Circo Massimo. Si stimano due milioni e mezzo di partecipanti, ma sembrano molti di più e altri, purtroppo, restano bloccati sui treni speciali a Firenze nord!
“L’Italia è un Paese migliore della destra che lo governa in questo momento…”, e "un'altra Italia è possibile. E la faremo insieme", sono tra le prime e le ultime parole pronunciate al Circo Massimo da Walter Veltroni, dopo aver trattato a braccio tutti i temi salienti della crisi, in mezzo a scroscianti applausi e a un grande consenso popolare. Persone venute da tutte le parti d’Italia per superare, unite, le delusioni del passato e le paure del presente: non perdonano ancora alla sinistra molti errori, primo tra i quali il fallimento sul conflitto d’interesse, e alla destra il delirante dominio pre-morale. Rincuorano gli impulsi di speranza tratti dall’intervento dell’amato Walter, se non altro per la capacità di arrivare dritto al cuore di moltissime persone. “Solo nei Paesi democratici c’è l’opposizione”, afferma il leader, e questo grande movimento sembra veramente orgoglioso di testimoniarla fino in fondo. Dei giovani extracomunitari si commuovono alla parole del leader quando difende la dignità degli immigrati. I presenti parlano, si raccontano e si scambiano esperienze che lasciano pensare seriamente a ciò che si rischierebbe di perdere ogni giorno senza la difesa dei diritti basilari, tra i quali il lavoro, la cultura e la sanità: “c’è un paese in Sicilia dove non arrivano i quotidiani e i settimanali scomodi al regime”, afferma con tristezza un professionista romano costretto a lavorarci. Questo spiega tanta disinformazione e altrettanti consensi…
Un cielo rubato a un acquerello di Turner, alla fine di una splendida giornata ispira un vispo vecchietto, che esclama: “Piove, governo ladro!”


(28 ottobre 2008)

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