Martedi, 14/04/2015 - Saranno 350 iscritti, tra delegati e soci singoli in rappresentanza dei 72mila soci e sostenitori e 168 gruppi locali che oggi conta la rete nazionale, i partecipanti alla XXX Assemblea generale di Amnesty International Italiache si svolgerà da venerdì 17 a domenica 19 aprile. Gli organizzatori fanno sapere che "l'Assemblea generale sarà preceduta, la mattina di venerdì 17, da un convegno celebrativo dei 40 anni di attività di Amnesty International in Italia, che si terrà dalle 10 alle 13 presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio con l'intervento, tra gli altri, del presidente del Senato della Repubblica Pietro Grasso, della presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini, del ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni e di Tawakkul Karman, attivista per i diritti umani dello Yemen e premio Nobel per la pace 2011".
Amnesty International Italia è impegnata in numerose campagne, tra cui “SOS Europa” per chiedere all’Unione europea l’adozione di politiche rispettose dei diritti umani di migranti e rifugiati.
Tra gli obiettivi di questo appuntamento vi è la richiesta al governo e al parlamento "di dare attuazione all’Agenda in 10 punti per i diritti umani in Italia" presentata dall’associazione all’inizio della Legislatura.
Venerdì 17 alle 18.30 si svolgerà sulla scalinata della Basilica di Santa Maria in Aracoeli la manifestazione “Reato di tortura subito!” - uno dei 10 punti -, per sollecitare il parlamento ad approvare, dopo 26 anni di ritardo, la legge per introdurre il reato di tortura nel codice penale. All’iniziativa, cui hanno aderito Arci, Antigone e Cittadinanzattiva, prenderanno parte familiari di vittime di violazioni dei diritti umani in Italia.
L’Assemblea generale, organizzata in seminari sui diritti umani in Italia e in Europa, discuterà una serie di mozioni riguardanti sia l’organizzazione interna che la strategia internazionale di lavoro sulle violazioni dei diritti umani.
E' prevista la partecipazione di numerosi ospiti nazionali e internazionali tra i quali rappresentanti di Medici contro la tortura e Centro Astalli, Antonello Mangano di Terrelibere.org, l’attivista per i diritti dei migranti Said Yacoub e i parenti di Riccardo Magherini, deceduto a Firenze nel marzo 2014 dopo essere stato fermato dai carabinieri.
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