Martedi, 19/10/2021 - Tanti i film e gli eventi che in questi giorni hanno animato la Festa del Cinema di Roma, fino al 24 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Mentre tanti spettatori attendevano trepidanti Johnny Depp - giunto alla Festa per una Master Class di Cinema e per presentare 'Puffins', la web-serie animata spin-off del film d'animazione 'Arctic - Un'avventura glaciale' – nelle sale dell’Auditorium, del Maxxi e del Savoy si dipanavano le proiezioni dei numerosi film in concorso, molti a tematiche sociali, ambientaliste, femminili e legate a guerre o rivoluzioni, vere o immaginarie.
Sulla condizione di tante donne rimaste vedove in Kossovo dopo la massacrante guerra del 1999, racconta la regista Blerta Basholli nel film “Hive”, tratto da storie vere e vincitore di tre premi al Sundance Film Festival (Gran premio della giuria, Migliore regia e Premio del pubblico). La regista, da sempre impegnate nelle questioni di genere nel suo paese, il Kosovo, racconta la difficile sopravvivenza di un gruppo di donne, dei cui mariti scomparsi da anni non sono stati ritrovati neppure i corpi, e della speranza che non muore di rivederli vivi un giorno. Nell’attesa, per mandare avanti la famiglia, queste donne costituiscono una associazione che vende prodotti locali, miele, conserve e altro. Un film duro e doloroso, dove le donne devono combattere ‘senza perdere la tenerezza’ una guerra quotidiana contro una società patriarcale che non approva le loro scelte e le vorrebbe rinchiudere tra le mura domestiche.
Differente lo scenario di “Passing”, bel film in bianco e nero su uno spaccato poco noto della Harlem anni Venti diretto dalla regista e attrice britannica Rebecca Hall, dove due donne di colore, Irene Redfield e Clare Kendry, si ritrovano dopo anni e si confrontano con le diverse scelte di vita fatte, di compromesso con la società razzista l’una, più coerente alla sua origine l’altra. mentre sullo sfondo si va affermando il movimento culturale afroamericano.
Sempre su temi sociali, di disparità di classi, e sempre ambientato negli anni Venti, questa volta in Inghilterra, il suntuoso “Mothering Sunday”, di Eva Husson, che racconta le vicende di Jane Fairchild, una ragazza orfana, domestica presso una famiglia nobile che intreccia una relazione col rampollo dei vicini: attraverso una serie di dolorosi eventi, Jane diventerà poi una scrittrice di successo.
Tra le giovani inquiete si distinguono quelle degli anni Novanta nel film messicano “Mi Novia Es La Revolución”, dedite per combattere la noia a piccoli furti in appartamento, ricettazione e quant’altro, finché Sofia, la protagonista scoprirà con la ribelle Eva l’amore e le inevitabili, dolorose delusioni che ne derivano.
Grande ritorno per il genere musical con la nuova, magnifica versione rivisitata del “Cyrano”, diretta da Joe Wright, dalle bellissime scenografie: l’intramontabile storia di uno dei più celebri e travolgenti triangoli amorosi di tutti i tempi, dove Cyrano de Bergerac incanta il pubblico con brillanti giochi di parole nelle sfide verbali e con la sua sfolgorante abilità nei duelli di spada senza mai trovare il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti alla splendida Roxanne, innamorata di un ‘bello senz’anima’.
Altro musical di successo sulle difficoltà ed insicurezze degli adolescenti e sull’uso e abuso dei social nel film “Dear Evan Hansen”, con un cast di giovani talentuosi e con belle voci, un po’ ridondante in alcune parti che tendono a rendere il film un po’ melenso ma comunque da vedere.
La Festa continua fino al 24 ottobre con incontri, mostre (bellissime quella sulle donne afghane e l’altra dei fumetti di Zero Calcare, entrambe sulle pareti delle principali sale dell’Auditorium), eventi ed ancora tanti film, documentari e retrospettive.
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