Lunedi, 27/05/2019 - Aladdin
di Adriana Moltedo esperta di Comunicazione e Media
La Disney prosegue con i remake dei suoi cartoni animati in versione live action, e il cartoon Aladdin del 1992 diventa nel 2019 un film (trailer) interpretato da attori in carne ed ossa diretto da Guy Ritchie, che rimette mano anche alla sceneggiatura insieme a John August.
La vera novità di questa interpretazione è la Principessa Jasmine, interpretata da Naomi Scott, che diventa Sultano nonostante sia una donna. Lei vuole salvare la sua terra e nessun uomo è alla sua altezza per fare questo e ancora più straordinario è che Aladdin la riconosce e la aiuta ad attuare il suo desiderio.
La voglia di emancipazione della nuova Jasmine, interessata al sultanato, e la metafora di liberazione nel Genio afroamericano di Will Smith, sono gli elementi più attuali di questo remake.
Dopo aver vagliato e rifiutato vari principi, Jasmine è eletta Sultano dal suo stesso padre che finalmente riconosce le sue doti governative.
Aladdin è un ragazzo poverissimo che campa di espedienti nella città di Agrabah. Durante un furtarello incontra la principessa Jasmine, cui è stato proibito di uscire dal palazzo reale, ma Jasmine vuole conoscere la sua città, e va in giro spacciandosi per la sua ancella Dalia.
Già dall’inizio si sottolinea l’intraprendenza di questa donna indipendente che coltiva a sua volta i propri sogni. Desidera una vita fuori dalle mura del palazzo e vorrebbe utilizzare il proprio titolo nobiliare per aiutare gli abitanti di Agrabah,
L'obiettivo del Sultano (Navid Negahban, è trovare un marito adeguato alla figlia, che diventi sultano.
Quando Jasmine visita il mercato travestita da popolana, Aladdin viene in suo soccorso e rimane subito colpito dalla sua bellezza e dal suo spirito impetuoso, pur non avendo alcuna idea della sua vera identità.
Quando Aladdin scopre che è una principessa è troppo tardi, ne è già innamorato, ma sa di essere troppo "straccione" per aspirare alla sua mano.
Aladdin è convinto dal perfido visir Jafar, desideroso di impossessarsi del trono del sultano, ad entrare nella Caverna delle Meraviglie. Lì si trova una lampada magica, contenente un genio in grado di esaudire tre desideri, che rende chi la possiede potentissimo.
Con l'aiuto della scimmietta Abu e di un velocissimo tappeto magico, Aladdin si terrà stretti lampada e genio.
Accidentalmente, Aladdin evoca il Genio (Will Smith) che vive all'interno della lampada. Il Genio è un essere pittoresco e straordinario ed esaudisce il desiderio di Aladdin, che vuole diventare una persona degna dell'amore di Jasmine e del rispetto del Sultano: il principe Alì. Mentre Aladdin e il Genio diventano amici, anche Jasmine subisce il fascino del ragazzo
Aladdin chiede di essere trasformato in un principe per conquistare la bellissima principessa Jasmine.
La magia che fa volare tappeti e trasformarsi il genio sono realizzati attraverso effetti speciali computerizzati, e su questo punto il nuovo Aladdin non solo l'impossibile viene reso visivamente possibile, ma conserva quella dimensione incantata che caratterizza la favola di Aladino.
Anche alcune scene particolarmente movimentate, come l'inseguimento di Aladdin attraverso il mercato di Agrabah, sono rese magnificamente grazie alla regia irrequieta di Ritchie e al talento atletico dell'attore canadese di origini egiziane Mena Massoud.
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