Al via il 75° Locarno Film Festival: tante le iniziative per celebrare i 75 anni in Piazza Grande
Dal 3 al 13 agosto, un programma nutrito di proiezioni ed eventi paralleli. Tra le registe ed attrici ospiti: Blandine Lenoir, Olivia Newman, Juliette Binoche, Sophie Marceau, Laure Calamy
Martedi, 02/08/2022 - E anche il Locarno Film Festival ha raggiunto i 75 anni di età, proprio come il Festival di Cannes, entrambi infatti hanno iniziato ufficialmente la loro attività nel 1946. Dal 3 al 13 agosto, dunque, prende il via la kermesse cinematografica elvetica, caratterizzata dal simbolo prescelto, il leopardo, da cui il premio del Pardo d’Oro che viene assegnato al miglior film, e da una location d’eccezione, quella della Piazza Grande, cuore e vetrina del Festival, un immenso spazio che può accogliere ogni sera fino a 8000 spettatrici e spettatori ‘ufficiali’. Il suo schermo gigante, uno dei più grandi d’Europa, è dotato di straordinarie qualità tecniche di proiezione e questo contribuisce a rendere la Piazza Grande uno dei cinema all’aperto più belli al mondo.
Proprio in Piazza Grande il Festival sarà aperto dalla proiezione di ‘Bullet Train’ del regista, attore, stuntman e produttore David Leitch - adattamento cinematografico del romanzo di Kōtarō Isaka ‘I sette killer dello Shinkansen (Maria Bītoru)’ - alla presenza di Aaron Taylor-Johnson, co-protagonista del film, che riceverà l’Excellence Award Davide Campari. Il film, prodotto da Sony Pictures, uscirà in sala il 25 agosto distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.
Ampia la presenza di cineaste al femminile, con una specifica centratura sui temi proposti, all’interno della sezione Piazza Grande, che presenterà 17 film.
Fra questi, ‘Annie Colère’, della cineasta francese Blandine Lenoir con Laure Calamy, storia di Annie, un’operaia con due figli che nel 1974 rimane incinta e decide di abortire, rivolgendosi al MLAC - Movimento per la Libertà dell'Aborto e della Contraccezione - che praticava aborti illegali alla luce del sole. Entrata in contatto col movimento, che offriva un concreto aiuto alle donne in difficoltà, Annie tornerà a dare senso alla propria vita impegnandosi nella lotta collettiva per il riconoscimento legale del diritto all'aborto.
Altro film ‘al femminile’ è ‘Where the Crawdads Sing’ (‘La ragazza della Palude’) della regista e sceneggiatrice statunitense Olivia Newman con Daisy Edgar Jones, che la sera del 5 agosto riceverà il Leopard Club Award. Tratto dal romanzo omonimo di Delia Owens, il film racconta la storia di Kya, una bambina abbandonata e cresciuta nelle pericolose paludi della Carolina del Nord fino all’età adulta: isolata dalla comunità di Barkley Cove per paura delle voci sulla ‘ragazza della palude’, la forte e selvaggia Kya si aprirà ad un mondo nuovo e sorprendente attratta da due ragazzi di città, con conseguenze drammatiche e misteriose che rischieranno di rivelare i molti segreti nascosti all'interno della palude.
Da segnalare anche: ‘Paradise Highway’, con Juliette Binoche (una camionista di buon cuore che collabora con l'agente dell'FBI Morgan Freeman) e Frank Grillo; ‘Une femme de notre temps’ con Sophie Marceau (nei panni di una sovrintendente di polizia, nota per il suo rigore morale, che inizia a stravolgere la propria vita ed a compiere atti inusuali quando scopre che il marito conduce una doppia vita) e ‘Vous n’aurez pas ma haine’ di Kilian Reidhof, tratto dall’omonimo libro di Antoine Leiris, che ha perso la moglie nell'attacco terroristico al Bataclan di Parigi. A questi si aggiungono due film italiani in prima mondiale: ‘Delta’ di Michele Vannucci con Alessandro Borghi e Luigi Lo Cascio e ‘Piano piano’ di Nicola Prosatore con Dominique Donnarumma e Antonia Truppo.
In occasione delle celebrazioni per i suoi 75 anni, numerose saranno le iniziative dedicate a ripercorrere la storia del Festival e non solo, come ad esempio la pubblicazione e la presentazione del volume “Locarno on / Locarno off: storia e storie del Film Festival” di Lorenzo Buccella, incentrato sulla cronaca ufficiale ed i retroscena inediti della manifestazione.
Il programma dell’intero Festival rimane dunque fedele alla sua storia di indipendenza, scommettendo sul cinema e sulle sue nuove forme, tutte da scoprire nei film che saranno proposti.
"Il Festival presenta un programma ampio, diversificato e inclusivo, con il concorso che ospita nomi affermati del cinema mondiale, conferme e scoperte assolute - afferma Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Festival per il secondo anno consecutivo - In occasione del suo 75mo anniversario, fedele alla sua vocazione di libertà, si offre come luogo dove scoprire e discutere il cinema in tutte le sue manifestazioni. Con lo sguardo sempre saldamente rivolto al futuro”.
Nutrita la presenza italiana nel Concorso internazionale, la sezione che esplora i nuovi territori dell’arte cinematografica e che quest’anno include ancora 17 titoli - 7 diretti da donne - tutti in prima mondiale, tra cui ‘Il Pataffio’ di Michele Lagi e ‘Gigi la legge’ di Alessandro Comodin, che concorreranno per il Pardo d’oro accanto a titoli come ‘Skazka’ (Fairytale) di Aleksander Sokurov, ‘Bowling Saturne’ di Patricia Mazuy, ‘Stella est amoureuse’ di Sylvie Verheyde, ‘Tales of the Purple House’ del regista libanese Abbas Fadel, ‘Regra 34’ di Julia Murat.
Nella sezione Fuori Concorso, saranno inoltre proposti in anteprima assoluta i primi due episodi di ‘Prisma’, la nuova serie Original italiana di Ludovico Bessegato, scritta dal regista con Alice Urciuolo e prodotta in Italia da Cross Productions di Rosario Rinaldo per Amazon Studios. ‘Prisma’ sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal prossimo autunno.
Tra le premiate e i premiati presenti a Locarno: Kelly Reichardt, Pardo d’onore Manor; Laurie Anderson, Vision Award Ticinomoda; Gitanjali Rao, Locarno Kids Award la Mobiliare; Jason Blum, Premio Raimondo Rezzonico; Costa-Gavras, Pardo alla carriera Ascona-Locarno; Matt Dillon, Lifetime Achievement Award; Aaron Taylor-Johnson, Excellence Award Davide Campari; Daisy Edgar Jones, Leopard Club Award.
La Retrospettiva della 75ma edizione sarà dedicata a Douglas Sirk. La presentazione integrale delle sue opere permetterà di ricostruire e ricontestualizzare la parabola straordinaria di questo regista. Nella Retrospettiva, curata da Bernard Eisenschitz e Roberto Turigliatto, non mancheranno gli omaggi a lui tributati da altri grandi maestri del cinema moderno e contemporaneo. Per l’occasione verrà anche pubblicato un libro scritto da Bernard Eisenschitz, il primo a poter attingere gli archivi della famiglia Sirk custoditi presso la Cinémathèque suisse, edito da Les éditions de l’Œil.
Tra le altre sezioni competitive, si segnalano: Concorso Cineasti del presente:
La selezione dedicata alla scoperta del cinema di domani comprende 15 film: opere prime e seconde, tutte prime mondiali.
Pardi di domani:
Ai concorsi dedicati ai cortometraggi di talenti emergenti internazionali - tra cui, unico italiano, ‘Faccia di cuscino’ di Saverio Cappiello - e svizzeri torna ad affiancarsi il Concorso Corti d’autore, lanciato con grande successo l’anno scorso e riservato a registe e registi già affermati, per un totale di 40 opere, tutte presentate in prima mondiale.
A completare la selezione di quest’anno, la presentazione dei 12 cortometraggi realizzati nell’ambito della Spring Academy, guidata del regista Michelangelo Frammartino.
Si segnala inoltre, nella sezione non competitiva Histoire(s) du Cinéma, il restauro in 4 K di ‘Tempo d’Amarsi’ di Elio Ruffo, effettuato nel 2022 da Cineteca Milano MicLab a partire dalla copia originale conservata presso Cineteca Milano.
Per info
www.locarnofestival.ch
Per biglietti e abbonamenti
https://www.locarnofestival.ch/it/LFF/tickets-and-passes.html
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