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Al confine tra bestiale e infernale

Al confine tra bestiale e infernale

Società/ Violenza - I numerosi episodi di stupro estivi dimostrano che gli uomini di “casa nostra” non sono migliori degli immigrati. Nella scheda, il decalogo del Telefono rosa

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2005

Questa è l’estate della violenza sessuale. Di fronte a tanti casi di stupro, ci si chiede se è perché c’è meno timore a denunciarli, e quindi il sommerso viene finalmente a galla, o se davvero c’è un incremento del fenomeno. Di fatto le notizie riportate dalla cronaca locale e nazionale sono tante in tutto il Paese, solo in questa settimana ne sono state pubblicate sei. I violentatori non sono solo extracomunitari, spesso sono italiani.
Manfredonia - Prima l'ha convinta a fuggire da casa e poi l'ha violentata. Matteo Pettinicchio, un ragazzo di 23 anni, è stato arrestato dalla polizia di Manfredonia con l'accusa di aver abusato sessualmente di una ragazzina tredicenne. Un'adolescente che frequentava da qualche tempo e che, secondo gli agenti, aveva indotto a scappare da casa il 25 giugno. Il giovane già in passato avrebbe avuto un figlio da una relazione con un'altra minorenne, che poi avrebbe abbandonato. L'arresto di Pettinicchio è arrivato dopo lunghe ricerche compiute dai poliziotti in seguito alla denuncia di allontanamento presentata dai genitori della ragazzina. L'adolescente è stata trovata in un casolare di campagna. Poco più tardi, è stato rintracciato e arrestato il ventenne.
L'Aquila - Un “branco” formato da sette ragazzini tra i 15 e i 17 anni e un maggiorenne, tutti rumeni, tra cui alcuni clandestini, hanno ripetutamente abusato di due sorelle di 12 e 14 anni. Le due giovanissime sorelle hanno ammesso di essersi fidanzate con due dei rumeni e di aver avuto con loro rapporti sessuali completi. Le ragazzine venivano poi costrette ad avere rapporti sessuali con l'intero gruppo con la minaccia: "Se non lo fai, tra noi è finita". Le violenze si sarebbero svolte in un appartamento del capoluogo abruzzese e all'aperto, al Parco del Sole, durante la scorsa primavera e fino al mese di maggio. Con l'accusa di violenza sessuale in concorso tra loro, il tribunale per i minorenni ha emesso un provvedimento di custodia cautelare per uno dei due "fidanzati", ha disposto la permanenza in casa, sotto la tutela dei genitori, per altri cinque e per l'ultimo ha ordinato il collocamento presso una comunità di accoglienza. Il maggiorenne, invece, è stato fermato, anche se dopo la convalida è tornato in libertà. Nella triste vicenda sarebbe coinvolto anche un uomo di 35 anni, sempre di nazionalità romena, che comunque non è stato rintracciato. Nei confronti di quest'ultimo l'accusa parla, oltre che di pressioni psicologiche, anche di violenze fisiche per indurre una delle due giovanissime ad avere rapporti sessuali. Le due ragazze sono ora assistite da una psicologa e da un'assistente sociale.
Salerno - Uno stupro di gruppo è stato compiuto nella notte tra sabato e domenica ai danni di una ragazza di 16 anni, in un sottopassaggio alle 8 di sera, alla periferia orientale della città. Sull'episodio indaga la polizia che ha denunciato D.A., un ventenne con precedenti penali, con l'accusa di violenza sessuale di gruppo, aggravata dall'uso delle armi. La violenza, secondo il racconto della vittima, è avvenuta in un sottopassaggio intorno alle 20.30. La ragazza è stata aggredita mentre stava rientrando a casa. Secondo gli investigatori, i violentatori sarebbero italiani.
Milano - La polizia ferroviaria di Milano ha arrestato un iracheno e un palestinese, entrambi minorenni, accusati di violenza sessuale e rapina ai danni di una donna di 45 anni. Secondo la denuncia, nella notte tra il 16 e il 17 giugno, la donna avrebbe accettato l'invito dei due ragazzi, che già conosceva, a entrare nella stazione Centrale. Qui, in un locale in disuso, sarebbe stata immobilizzata e violentata dai minorenni, che si sarebbero poi impossessati dei soldi e del cellulare della vittima.
Vigevano - Aggredita e violentata sulle sponde del Ticino in pieno giorno. La cronaca arriva da Vigevano. La vittima è un'impiegata di 26 anni. Venerdì pomeriggio la ragazza era stesa sulla riva del fiume, nei pressi della Conca Azzurra. Un uomo descritto come un nordafricano fra i 30 e i 40 anni ha cercato di attaccar discorso, ma è stato allontanato. Quando la ragazza si è allontanata dal fiume per ritornare a casa, l'uomo, che l'aspettava vicino all'auto, l'ha aggredita.
Dopo aver raccontato l'accaduto al fidanzato e ai genitori, venerdì sera l'impiegata è andata alla caserma dei carabinieri per sporgere denuncia.
Saronno - Tre uomini - due europei e un nordafricano - sono entrati in un bar a Saronno e dopo aver abbassato la saracinesca, hanno picchiato e violentato la barista, una ragazza di 30 anni nordafricana. È accaduto sabato mattina, ma lo si è appreso solo ieri. Uno degli aggressori ha rotto una bottiglia e ha cominciato a tagliuzzare la donna in tutto il corpo, gli altri le hanno strappato i vestiti e l'hanno violentata. Poi se ne sono andati, mescolandosi fra i passanti. La ragazza è rimasta per terra, senza la forza di muoversi. E così l'ha trovata un cliente, entrato poco dopo nel bar per bere un caffè.
(22 luglio 2005)

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