Mercoledi, 23/12/2020 - Piace proporre, in questa sede, a ridosso del Natale, la Festa più bella dell'anno, quest’anno così...particolare, melanconica e piena di speranza, ad un tempo, per grandi e piccini una lirica di...Buon Auspicio, scritta oltre vent'anni fa da Gigi Vincenzi détto Tamba, secondo lo 'scutmai' (leggi: soprannome, nôm de plume) tipico suo e della sua famiglia da generazioni.
Vincenzi è stato un maestro di scuola elementare ed uno dei migliori scrittori dialettali e non solo di Ferrara. E' tratta da "Grépul", un testo dello stesso Vincenzi curato molti anni fa da chi scrive, che faceva parte delle raccolte letterarie delle nostre radici più genuine, quelle della nostra lingua di latte - come la definiva il Foscolo - quelle dell'Archivio Padano dei Dialetti (AR.PA.DIA.) del Comune di Ferrara.
Nadàl utantanóv - (Dopo la caduta del Muro di Berlino)
Col Nadàl dl'utantanóv,
vèrs 'Alvant qualcosa as móv:
cascà 'i mur dla difidénzza,
dla sperànzza ass mét la ssménzza
che int al mònd, tut quant i 'stian,
i sa sscàmbia stricà ad man!
Ssgnór! Fa in mòd ch'advénta véra
sta gran vója ad pas ssinzzèra!
NATALE OTTANTANOVE
Con il Natale dell'Ottantanove,
verso Levante (Est) qualcosa si muove:
caduti i muri della diffidenza,
della speranza si mette a dimora il seme
che nel mondo, tutte le persone,
si scambino strette di mano!
Signore! Fa' in modo che diventi vera
questa gran voglia di pace sincera!
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