Il film della regista franco-tunisina Erige Sehiri, sulle tradizioni culturali ed i conflitti generazionali in Tunisia, arriverà nelle sale italiane dal 23 marzo distribuito da Trent Film
Mercoledi, 15/02/2023 - Un film girato nelle campagne tunisine, dove lavoratrici e lavoratori di ogni età, vengono portati all’alba nei frutteti di fichi per raccogliere i preziosi frutti, e raccontano storie piccole e grandi che svelano il mondo delle tradizioni patriarcali che i giovani non comprendono e rifiutano, in particolare le ragazze, che vogliono vivere la loro vita pienamente. Così la regista e produttrice franco-tunisina Erige Sehiri, qui al suo primo lungometraggio di finzione, dirige una storia immersa nella luce calda dell’estate ambientata in un suggestivo frutteto che, durante la giornata, diventa spunto per parlare di solidarietà femminile, resistenza contro la tradizione patriarcale e conflitto tra generazioni, ma anche teatro di emozioni e luogo dove transitano i sogni e le speranze di una intera generazione moderna e più libera, accanto ad una precedente più sconsolata, ancorata alle tradizioni conservatrici.
Fa onore ad Erige Sehiri, la regista e produttrice franco-tunisina autrice di Under the Fig Trees, essere riuscita a raccontare una storia antica e moderna al tempo stesso, in un Paese dove non è affatto facile per le donne e per le cineaste emergere. Erige ha una sua società di produzione, Henia, con la quale ha realizzato documentari d’autore tunisini, molti dei quali si sono distinti a Visions du Réel, IDFA, Cinémed. Nel 2018, il suo documentario Railway Men è rimasto sei settimane nei cinema tunisini ottenendo un enorme successo. Nel 2021 ha scritto, diretto e prodotto il suo primo lungometraggio di finzione, Under the Fig Trees, che ha vinto numerosi premi di post-produzione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – Final Cut di Venezia, fino ad approdare alla Quinzaine di Cannes nel 2022 e poi, in Italia, al MedFilm Festival e al FESCAAAL, fino alla selezione per gli Oscar. Una regista che sa farsi portavoce, in maniera poetica e profonda, degli aneliti di libertà e delle aspirazioni di un Popolo intero.
Lascia un Commento