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AIDDA / Le donne preferiscono l'eBook?

AIDDA / Le donne preferiscono l'eBook?

L'AIDDA ha proposto un incontro per parlare di editoria, di eBook e nuove professioni dal punto di vista delle donne e dell'imprenditoria possibile

Lunedi, 19/05/2014 - Si è discusso di donne, tecnologia e lettura al Teatro Testaccio lo scorso 5 maggio a Roma.

Uno scambio di punti di vista infarcito di dati e considerazioni stimolanti fra editori tradizionali e digitali come Cristina Siciliano della Armando Curcio Editori, Giulio Perrone dell’omomino gruppo, Giovanna Iuliano della Newton Compton e Marco Croella della Narcissus.

In Italia e nel mondo la maggioranza dei lettori sono donne. Le lettrici “accanite” che gli inglesi chiamano page turners, quelle che una volta iniziato un libro lo devono finire, sono donne. Considerando che sono donne il 60% dei lettori e ben il 72% dei librai, le case editrici propongono titoli e persino copertine destinati a catturare il loro interesse.

Le donne che leggono, amano molto gli ebook, che in Italia nel 2014, potranno coprire una quota del 6% dell’intero mercato dell’editoria. Oramai tante case editrici, come per esempio la Newton Compton hanno convertito l’intero catalogo in digitale. La Curcio parlava di 5 milioni di ebook scaricati nel 2013, anche perché il loro costo è decisamente inferiore a quello della carta stampata, proprio perché mancano sia la carta che la stampa.

L’ebook ha fatto emergere anche un nuovo scenario, quello del self-publishing, di privati che autonomamente, senza passare attraverso il vaglio di una casa editrice, pubblicano sulla rete; spesso a discapito della qualità e dell’originalità, che sono due aspetti di grande attenzione per le case editrici nazionali. Si è detto anche che in Italia si pubblica troppo e che la lettura di conto è in caduta libera: un italiano su due non legge e 20 milioni di italiani non hanno nemmeno letto un libro in un anno.

I giovani, usano molto gli ebook, anche perché nelle scuole i libri di testo, per evitare il fenomeno delle cartelle pesanti, sono stati traslati in digitale.

Le donne amano di più l’ebook perché è pratico, leggero, veloce, si può portare in viaggio, in vacanza e contiene un’intera biblioteca in pochi centimetri, oltre ad offrire molta discrezione, in caso di letture leggermente piccanti.

Attenzione all’editoria digitale è data anche dalle istituzioni, come la Regione Lazio che ha presentato i due bandi “io leggo” ed “io scrivo” diretti il primo alle associazioni culturali enti locali e pim il secondo alle scuole.

Nuove professioni e nuove possibilità occupazionali, coinvolgono tutto il mondo che gira attorno all’editoria digitale: grafici, esperti di web communication e marketing, nonché di promozione letteraria on line.

Le straordinarie potenzialità multimediali dell`ebook sono apparse evidenti nella lettura coinvolgente dell’appassionata Chiara Spoletini, giovane e promettente attrice, di brani tratti dall’ebook “Noi ancora una volta” di Marie Therese Taylor (pseudonimo che cela una signora di una bella famiglia romana), che narra le storie di un ‘68 vissuto al femminile fra batticuori e rivoluzioni pubbliche e private, sottolineate dalle canzoni dei Nomadi, dei Beatles e di Guccini.

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