AIDDA, associazione donne imprenditrici, sul piano “Rinasce Firenze” presentato dal sindaco Dario Nardella per accedere ai fondi del Recovery Plan
Giovedi, 11/06/2020 - Riceviamo e pubblichiamo
Firenze sia capofila delle città e dei borghi d'arte italiani per scrivere un progetto dettagliato che consenta di accedere alle risorse del Recovery Plan europeo. E' la proposta di AIDDA Toscana, l'associazione delle donne imprenditrici e dirigenti d'azienda, presieduta da Antonella Giachetti che è anche vicepresidente nazionale dell'organismo fondato nel 1961.
La proposta prende le mosse dal piano “Rinasce Firenze”, presentato la scorsa settimana dal sindaco Dario Nardella: un documento aperto al contributo di tutti e al quale AIDDA vorrebbe portare il proprio patrimonio di idee e competenze.
“Il Nuovo Rinascimento deve partire da Firenze – dice Antonella Giachetti – la città e la sua amministrazione hanno le carte in regola per trainare tutte le altre città d'arte italiane verso una fase nuova: serve una progettualità con piani dettagliati, credibili e operativi per la riqualificazione delle città d’arte e per la promozione di un turismo sostenibile per ottenere in tempi relativamente rapidi le risorse, anche e soprattutto a fondo perduto, del Recovery Plan europeo. Questi fondi, infatti, saranno concessi solo quando i Paesi avranno presentato dei piani dettagliati su come investirli e preso misure per mettersi in grado di spendere con efficacia. Firenze, la sua amministrazione, e la Toscana potrebbero essere capofila nel lavoro di redazione di questa progettualità per le città e i borghi d’arte italiani, perché nessuno si salva da solo e Firenze si potrà salvare solo con tutte le realtà simili italiane che sono un patrimonio inestimabile”.
Secondo la presidente di AIDDA Toscana è necessario che anche il Governo faccia la propria parte “mettendo in condizione i Comuni di far fronte alle necessità conseguenti alla pandemia globale che li ha travolti garantendo linee finanziarie che permettano la loro sopravvivenza economica per il tempo necessario a riqualificare, attraverso proprio l’utilizzo dei fondi europei, il modello economico sociale del territorio delle città d’arte verso una formula più resiliente, più attrattiva, meno predatoria”.
“Riportare nei centri storici i residenti, riaprire le botteghe necessarie alla vita di quartiere insieme ai laboratori di fantasia artistica e artigianale, estendere i percorsi e gli eventi oltre il centro cittadino: sono tutti obiettivi largamente condivisibili ed è ai fondi europei del Recovery Plan che Firenze deve ambire attraverso un progetto tutto italiano e da lei stessa promosso” conclude la presidente Giachetti sottolineando che Aidda è pronta a dare il proprio contributo alla task force progettuale.
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