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AICCRE e i Bilanci di genere

AICCRE e i Bilanci di genere

Il Bilancio di Genere per l’applicazione della “Carta Europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale”. (Roma, lunedì 24 febbraio)

Sabato, 22/02/2014 - Il Bilancio di Genere per l’applicazione della “Carta Europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale” è il titolo del convegno che si svolgerà il prossimo lunedì 24 febbraio a Roma, presso Palazzo Marini − Sala delle Colonne, Via Poli, 19. Il programma prevede gli interventi di Michele Picciano, Presidente dell’AICCRE, di Nicola Zingaretti, Presidente della Regione Lazio, di Cécile Kyenge, Ministro per l’integrazione e del Presidente del Congresso dei Poteri locali e regionale del Consiglio d’Europa. La relazione introduttiva “I Bilanci di Genere per rispettare i diritti di cittadinanza Europea” sarà svolta da Patrizia Dini, Presidente del Dipartimento AICCRE politiche di genere. Seguirà una tavola rotonda tra le rappresentanze delle Regioni, delle Province e dei Comuni presenti e, in conclusione dei lavori, ci sarà l’approvazione del documento finale. Patrizia Dini presenta l’evento.

"63 bilanci di genere sono stati monitorati nell’incontro che si è svolto recentemente a Firenze, si tratta del primo risultato della “Carta europea dell’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale”, che è stato fornito all’osservatorio svedese che opera per conto del CCRE da 2011 al 2014. La stessa rilevazione sarà operata a Roma nella Sala delle Colonne in via Poli il 24 febbraio prossimo dalle rappresentanti dell’AICCRE che svolgeranno le loro relazioni dopo la presentazione dei primi dati politici che la sottoscritta, responsabile delle dipartimento nazionale per le politiche di genere dell’AICCRE, presenterà nell' introduzione. Al centro vi sarà la valutazione politica sulla necessità di chiedere ai livelli istituzionali che legiferano l’obbligatorietà di allegare il bilancio di genere ai bilanci ordinari annuali di previsione. I dati, divisi per sesso, in ogni servizio e in ogni previsione di spesa consentirebbero scelte vere, riferite ai bisogni reali della popolazione maschile e femminile in ogni territorio. L’AICCRE può avanzare questa richiesta ai legislatori regionali dopo che, fatta l’esperienza della CARTA, ha compreso che nelle Amministrazioni lo strumento dei bilanci di genere può essere assunto come strumento di programmazione ordinaria. La politica oggi richiede il tentativo di avvicinarsi il più possibile alle condizioni reali di vita e di lavoro dei cittadini e delle cittadine per far partecipare donne e uomini al tentativo di migliorare la qualità del governare di comuni, province, regioni, aree metropolitane. Al Parlamento della Repubblica la Regione può chiedere la stessa scelta legislativa dopo aver domandato ai Presidenti di camera e senato di esprimere attraverso un atto simbolico, la firma della “Carta europea”. L’occasione della firma è rappresentata dall’incontro del 24 febbraio nella sede del Parlamento. Le Federazioni regionali dell’AICCRE sono chiamate a segnalare le proposte che sono maturate negli ultimi tre anni sia nei Consigli comunali provinciali regionali sia nei Governi locali e regionali, esse saranno oggetto di valutazione nell’incontro del 24". (Patrizia Dini, Presidente del Dipartimento AICCRE politiche di genere)

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