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Agricoltura e servizi, l’innovazione è donna

Agricoltura e servizi, l’innovazione è donna

Donne in Campo - Dagli spray biodegradabili alla consulenza per l’organizzazione di matrimoni fino alla didattica, a Bari le imprese vincenti che vestono rosa

Devito Rosa Anna Domenica, 23/02/2014 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2014

“L’innovazione veste rosa”: è il Premio messo a disposizione dal Comitato per l’Imprenditorialità Femminile della CCIAA di Bari nell’ambito dell’iniziativa annuale Donna Crea Impresa allo scopo di valorizzare la capacità innovativa delle imprese femminili. L’iniziativa si è svolta dal 2 al 4 dicembre nello splendido scenario del salone della CCIAA di Bari. Imprese a titolarità femminile o società con legale rappresentante donna sono state invitate a presentare una scheda descrittiva della propria impresa, approfondendo la parte relativa ai contenuti di innovazione dei prodotti o processi produttivi. Il Comitato ha selezionato le aziende più innovative, che hanno esposto prodotti, idee e servizi nel salone. La CIA di Bari era rappresentata nel Comitato da Rosa Anna Devito, di Donne in Campo (Bari), ed ha presentato il progetto studio innovativo dell’Impresa Agricola Florovivaista Agrisol di Enza Balzano di Terlizzi (Bari) in collaborazione con il Dipartimento PRO.GE.SA (Università degli Studi di Bari), l’Istituto di Chimica e Tecnologia dei Polimeri, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICTP-CNR), il CRA (Centro di Ricerca per lo Studio delle Relazioni tra Pianta e Suolo, Roma).

L'attività del progetto si svolge sulla base di strategie d’azione mirate alla validazione agronomica di film e spray biodegradabili utilizzati come materiali pacciamanti in floricoltura per aumentare la sostenibilità del processo produttivo. Le ricerche, miranti ad un uso razionale della risorsa idrica, avranno come oggetto specie floricole quali girasole, antirrino e statice. La pacciamatura imita quello che succede naturalmente nei boschi, dove le foglie secche vanno ad accumularsi sul terreno ai piedi dell'albero formando la lettiera e limitando la crescita di altra vegetazione. L'effetto è dovuto sia ad un'inibizione di tipo fisico: impedimento alla penetrazione dei raggi solari, mancanza di spazio per lo sviluppo delle erbe infestanti, sia ad azioni di tipo biochimico, rilascio di sostanze bio-inibitrici che intossicano i semi e le parti di propagazione delle erbe infestanti. La pacciamatura è un'operazione attuata in agricoltura e giardinaggio che si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, al fine di impedire la crescita delle malerbe, mantenere l'umidità nel suolo, proteggere il terreno dall'erosione della pioggia battente, evitare la formazione della cosiddetta crosta superficiale, diminuire il compattamento e mantenere la struttura e innalzare la temperatura del suolo. Questa tecnica permette di mantenere, al livello delle radici superficiali, una temperatura più elevata nei mesi freddi mentre diminuisce il bisogno di annaffiature durante i mesi caldi.

La pacciamatura è una metodologia molto utilizzata nelle pratiche agronomiche sostenibili, quali l’agricoltura naturale e biodinamica. L’impresa vincitrice - "Per l’originalità dell’idea perseguita attraverso la valorizzazione del contesto pugliese ed il conseguimento della certificazione di qualità" - è risultata l’azienda barese “Emotion wedding & events”, una società di consulenza per l’organizzazione di matrimoni ed eventi, con certificazioni di alto profilo, anche Halal. Seconda classificata “per il percorso seguito nella nascita e nello sviluppo dell’idea imprenditoriale e per l’attenzione rivolta al territorio ed al mondo dell’infanzia” è stata “Naturalia sas” di Marianna Anaclerio, azienda specializzata nella didattica, anche ludica.

“Il premio dedicato all’innovazione nell’imprenditoria femminile - ha commentato Nunzia

Bernardini, presidente del Comitato camerale barese - è stata l’occasione per far emergere realtà imprenditoriali molto interessanti. A queste donne coraggiose, che esprimono con successo capacità ben oltre il contesto domestico nel difficile equilibrio dei tempi casa lavoro nell’impresa, va tutta la nostra gratitudine per l’impegno nello sviluppo economico della comunità barese”.

“Un riconoscimento seppure simbolico, all’altra metà del sistema imprenditoriale che dimostra sempre un passo più veloce: nel periodo giugno 2012-giugno 2013, l’esercito delle imprese in rosa in Italia è cresciuto di 4.878 unità, pari al +0,34%, mentre le imprese nel loro complesso sono aumentate dello 0,13%. In Puglia sono 92.807 le imprese femminili su un totale di 381.333. È uno scenario ricco di creatività che il Comitato camerale promuove e sostiene con varie iniziative, fra cui anche percorsi formativi e che ogni anno culmina nell’evento Donna Crea Impresa, vetrina dell’intraprendenza imprenditoriale femminile”.



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