Ancora una volta nelle sale dell’ex Carcere borbonico di Avellino, le signore dell’agricoltura irpina e non solo, lunedì pomeriggio 8 Marzo, scenderanno in campo per riaffermare il ruolo positivo e propositivo che un rinnovato protagonismo femminile può giocare in tutti i settori della società.
Un pomeriggio tra le mura dell’ex carcere a partire dalle 16.30, organizzato dall’associazione Donne in campo in collaborazione con la Confederazione Italiana Agricoltori, il Ministero per i Beni Culturali, la cui ambizione è raccontare il lavoro vissuto non come occupazione ma come relazioni, cultura, sapere, facendo parlare le donne che per il loro modo di essere cittadine responsabili, portatrici di una sensibilità diversa, sanno che la felicità non risiede nella quantità dei beni posseduti ma nella qualità delle esperienze. Parlerà un uragano biondo. Parlerà una direttrice d’avanguardia. Parlerà un’emigrante di ritorno. Parlerà una nonna libraia. Parleranno due pasticciere laureate. Racconti di vita messi in comunicazione tra loro e con l’intento di stimolare l’opinione pubblica e la politica ad accentuare quello che dovrebbe essere loro essenziale: la capacità di ascolto. Non mancherà il momento conviviale con i prodotti delle aziende in rosa, durante il quale, poi, Magà e Dolciarte esprimeranno ognuna la propria interpretazione dolciaria dell’immagine simbolo della mimosa.
Partecipare all’Ottomarzo di Donne in campo sarà anche un modo per sostenere la ricerca e aiutare le donne a combattere la sclerosi multipla: sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 marzo, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, torna in 3.000 piazze italiane "La Gardenia dell'AISM" promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dalla sua Fondazione FISM. Ad Avellino, dove un gruppo di volontari si sta adoperando per costituire una sede AISM, solo l’ 8 marzo nel cortile dell’ex carcere Borbonico saranno distribuite piante di gardenia in cambio di una donazione di 13 euro.
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