Agli amici pacifisti. F 35 e dintorni - di Giancarla Codrignani

Mercoledi, 07/11/2012 - Cari tutti e tutte,

ho un problema che voglio condividere: come mai negli anni Ottanta,quando non avevamo una legge decente sul commercio delle armi, arrivava un'informazione relativamente estesa sulla produzione bellica, mentre adesso manca ogni conoscenza diffusa sullo stato di applicazione delle norme?

Il settore dovrebbe suscitare più attenzione di competenza, sia perché è ancora senza grandi problemi occupazionali, sia per inadempienze e corruzioni. Il caso Finmeccanica vede oggi l'attenzione della Magistratura, ma venti, trent'anni fa Guarguaglini era già alla Selenia e diventava socialista per arrivare a perfezionare il sistema tangentizio e lottizzato di Finmeccanica. Anche prima di lui si

sapevano le ambiguità di molte operazioni, se ne parlava sulla stampa e si facevano interrogazioni parlamentari. ggi non mi pare che,

tranne i siti dei nostri amici esperti, il "movimento" scambi messaggi informati.

Aggiungo che la campagna F 35 è sacrosanta, ma perfino troppo evidentemente giusta. Bisognerà tornare ad avere conoscenza migliore anche della pericolosità dell'innovazione tecnologica degli armamenti, ormai in grado di consentire perfino quella riduzione degli effettivi che gli antimilitaristi hanno sempre auspicato.

O no?