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‘DONNE DI SARDEGNA’: una mostra multimediale  sulle eccellenze femminili sarde

‘DONNE DI SARDEGNA’: una mostra multimediale sulle eccellenze femminili sarde

Una retrospettiva dedicata al contributo femminile nella storia dell’isola, da Eleonora d’Arborea a Michela Murgia. A Luras (SS) presso il Palazzo Depperu

Mercoledi, 04/12/2024 - Sono tante le donne di Sardegna che si sono distinte a vario titolo, dall’antichità fino ai giorni nostri, contribuendo in maniera determinante alla crescita delle arti, della scienza, della letteratura, della politica e degli usi e costumi della storia dell’isola e, al tempo stesso, di quella nazionale: è dedicata in particolare a 11 di loro la retrospettiva “Donne di Sardegna”, un’esposizione che intende celebrare e valorizzare, attraverso la conoscenza di queste eccellenze, anche il ruolo delle tante donne sarde meno note ma ugualmente importanti.

La mostra, inaugurata il 30 novembre a Luras, in provincia di Sassari, resterà aperta ad ingresso libero fino al 31 dicembre 2024, presso una location d’eccezione, il Palazzo Depperu, una prestigiosa costruzione risalente agli inizi del ‘900, di notevole pregio storico e architettonico, che si trova al centro del paese e le cui sale - dove sono ospitati i pannelli espositivi, le immagini e i fotogrammi originali, oltre a un totem multimediale - rappresentano uno dei più rari e preziosi esempi di stile liberty in Sardegna.

Organizzata dall’Associazione culturale Il Leone e le Cornucopie, in collaborazione con la Pro Loco di Luras, con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Sardegna e il patrocinio del Comune di Luras, l’esposizione offre un allestimento con pannelli espositivi e immagini frutto di approfondite ricerche, offrendo al visitatore un percorso ricco e suggestivo, quasi un viaggio attraverso il tempo e il valore delle donne che hanno dato lustro alla Sardegna e permette di riscoprire conquiste e successi ottenuti da figure femminili che hanno segnato la storia dell’isola.

Tra le donne di cui sono approfonditi i ritratti, tra le altre, spiccano Eleonora d’Arborea, la straordinaria Giudicessa d’Arborea vissuta tra il 1347 e il 1403; la scrittrice Grazia Deledda, unica italiana a ricevere il premio Nobel per la letteratura; Adelasia Cocco, pioniera come prima donna medico in Italia; Maria Lai, artista celebre per le sue opere da tessitrice; la cantante Maria Carta, simbolo della tradizione musicale sarda; Emanuela Loi, poliziotta della scorta di Paolo Borsellino; e Michela Murgia, scrittrice e voce coraggiosa recentemente scomparsa, vincitrice del Premio Campiello,

“In un periodo nel quale è purtroppo ancora forte e presente il tema della violenza di genere e della discriminazione nei confronti delle donne – sottolinea Tiziana Biscu, presidente dell’Associazione organizzatrice dell’iniziativa – e che si verifica in tanti ambiti, non solo lavorativi, ci sembra che la retrospettiva che attraversa i secoli ed evidenzia alcune donne di alto valore, possa essere da esempio per chi ancora oggi non riconosce il valore aggiunto che esse in ogni epoca hanno conferito alla società e, anzi, in qualche caso tende a deprimerlo e umiliarlo.”

Per creare la retrospettiva, unica nel suo genere, il direttore artistico del progetto, Fabio Alescio, racconta di essersi avvalso di un gruppo di studio diretto dalla presidente dell’associazione Tiziana Biscu che si è occupato per mesi della ricerca documentale e della ricostruzione dei filmati originali presenti nell’Archivio dell’Istituto Luce. Un’area multimediale, allestita all’interno del Palazzo Depperu, consente di visionare integralmente tutti i documentari e di immergersi nei ricordi dell’isola attraverso filmati d’epoca tratti dagli Archivi dell’Istituto Luce, che mostrano una Sardegna autentica e ancora poco conosciuta agli inizi del secolo scorso.

Una sezione speciale della mostra è dedicata all’enigmatica figura dell’Accabadora, resa celebre dall’omonimo romanzo di Michela Murgia. Una rappresentazione a grandezza naturale, con abiti tradizionali e accessori autentici, è stata gentilmente concessa dal Museo Etnografico Galluras, offrendo uno spaccato affascinante della civiltà agro-pastorale della Gallura.

“Questa importante iniziativa culturale e artistica che ci onoriamo di ospitare a Luras - ha affermato anche Mauro Azzena, sindaco di Luras - ci permette di valorizzare 11 donne storiche che hanno reso grande la nostra terra. Da Eleonora d’Arborea a Michela Murgia, ognuna di queste figure femminili affiancherà il nostro paese nell’ambizioso compito di diffondere un messaggio che racchiude l’essenza della mostra: il prezioso valore della donna nella società.”

Nell'ambito dell'iniziativa si è svolta anche la prima edizione del Premio Donne di Sardegna. un omaggio ad altrettante undici donne della società contemporanea che si sono distinte per la propria opera e professionalità in vari ambiti. L’inaugurazione della mostra è stata dunque preceduta dalla cerimonia di premiazione di queste personalità femminili contemporanee originarie della Sardegna, presso la Sala Polivalente di Luras, rendendo così omaggio al loro valore e al contributo attuale delle donne alla società, in un ideale collegamento con le donne di tutti i tempi. In tale ambito l’attore Sebastiano Somma ha letto alcuni brani tratti da opere di Grazia Deledda e Michela Murgia due figure iconiche della cultura sarda e protagoniste della retrospettiva.

Le premiate, che rappresentano diversi ambiti della società, sono state selezionate per il loro impegno, il talento e il coraggio, qualità che le hanno rese ambasciatrici dell’eccellenza sarda in Italia e nel mondo. I riconoscimenti sono andati a:

LUCIA CAREDDU Nata a Luras. È una mamma, nonna e bisnonna che rappresenta le nostre donne sarde di un tempo, capace con il suo prezioso apporto di dedicarsi con amore alla cura della famiglia e di superare con grande forza d’animo le prove più difficili che la vita le ha presentato.

VALENTINA CARUSO Nata a Cagliari. Archeologa e giornalista Rai e Sky, attualmente conduttrice della trasmissione di successo “Origini”. Dopo aver iniziato a lavorare per alcune emittenti locali, è entrata a far parte della redazione di Sky Sport 24 come inviata delle partite del Cagliari calcio per poi riprendere, dal 2024, a lavorare per la Rai.

ANNA GARDU Nata a Oliena pasticcera da 4 generazioni e decoratrice di dolci artistici, pluripremiata, trasforma con il suo estro gli umili ingredienti della pasticceria tradizionale olianese e sarda in vere e proprie opere d’arte.

ADELAIDE LADU Nata ad Oliena. Ingegnera elettronica, come responsabile dei ricevitori installati sul Sardinia Radio Telescope, è impiegata all’interno di un progetto europeo. Collabora attualmente con l’Osservatorio di Cagliari.

ARIANNA LEONI Nata a Luras. Artista, ceramista e decoratrice di oggetti d’arredo che traggono ispirazione dal mare e dal paesaggio della Sardegna che sono riferimento di tutta la sua produzione artistica.

MARIA GRAZIA PINNA Nata a Carloforte. Prima donna arbitro di calcio d’Italia, attualmente impegnata nel volontariato in sostegno delle popolazioni più deboli e bisognose di supporto.

MARIA ANGELA PIRA Nata a Dorgali. Giornalista professionista, con¬duce la rubrica quotidiana Business su SkyTg24 ed è autrice del podcast di successo 3Fattori. Ha lavorato a Class Cnbc nel ruolo di respon¬sabile del China Desk, e di curatrice delle fine¬stre su Borsa e mercati per il Tg5 e per il tg di La7.

DIANA PUDDU Nata a Quartu Sant’Elena (Cagliari). Casalinga e cantante autodidatta, dotata di un talento naturale che l’hanno condotta alla vittoria dell’ edizione 2023 della nota trasmissione Rai “The Voice Senior”.

MARIA GIUSEPPINA TAMPONI Nata a Sassari. Assessore al Turismo del Comune di Luras, all’interno del quale si occupa con passione della valorizzazione delle tradizioni locali e galluresi.

ALESSANDRA TODDE Nata a Nuoro. Ingegnere, prima Presidente donna della Regione Sardegna. Manager di multinazionali specializzate nella tecnologia, energia e finanza, è stata vice ministra dello sviluppo economico e deputata del Parlamento italiano.

STEFANIA UNIDA Nata a Cagliari. Geo-scienziata e docente in Inghilterra dove ha vissuto per 12 anni. Vive ora a Cagliari dove insegna Scienze e Matematica in lingua inglese, ma la sua missione più importante rimane quella della divulgazione della patologia che “è diventata parte di lei”.

I premi, simbolo di questa celebrazione, sono stati realizzati in esclusiva dalla ceramista e decoratrice Arianna Leoni, originaria di Luras, le cui opere riflettono la bellezza del paesaggio e della tradizione isolana.

Maria Giuseppina Tamponi, assessore al Turismo e alla cultura del Comune di Luras, che ha sostenuto con convinzione l’intero progetto, ha dichiarato in occasione della premiazione: ”L’immagine della donna angelo del focolare è sicuramente quella più comune sino ai primi anni del ‘900 ma in questa retrospettiva, organizzata per la prima volta in Sardegna, abbiamo colto, in particolare, l’esistenza di figure femminili che con il loro impegno in vari ambiti della società, hanno contribuito all’emancipazione di noi donne e ci stanno permettendo di superare, ancora ai nostri tempi, tanti ostacoli verso la parità di genere. Inoltre è stato emozionante, nell’ambito del Premio aver udito la storia delle protagoniste premiate: sono voci che hanno saputo trasmettere orgoglio, coraggio, forza e un forte desiderio di riscatto, tra storie di amore familiare e resistenza sociale. La mostra stessa, infatti, rappresenta il riscatto di tante donne del passato che hanno contribuito a far crescere la nostra isola oltre i confini regionali e, talvolta, nazionali, ma non hanno trovato e non trovano tutt’ora il giusto spazio nei libri di storia.”

Ingresso libero
Orario: tutti i giorni dalle ore 15:00 alle ore 18:00
Infoline: cheluemare@gmail.com

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