Donne e Consumi - Raccolta firme per un referendum abrogativo contro la privatizzazione
Conti Viola Lunedi, 11/01/2010 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Gennaio 2010
“In tema di servizio idrico è necessario sgomberare il campo dalle fandonie di chi afferma che, con la recente norma, non si privatizza l’acqua, bensì la gestione della rete. Questa è una vera e propria bufala”, sostengono Adusbef, Federconsumatori e Movimento Consumatori: “chi capta l’acqua, la distribuisce, la vende e ne incassa i proventi, di fatto, ne è il padrone. Quindi, il Decreto Ronchi, che lo scorso 18 novembre ha incassato la fiducia del Governo, attua una privatizzazione dell’acqua a tutti gli effetti, con le numerose conseguenze negative che tale misura comporterà in termini di speculazioni, di aumento delle tariffe e di possibili infiltrazioni malavitose. Le esperienze già fatte in questo campo, infatti, hanno registrato risultati tutt’altro che positivi, con aumenti delle tariffe, “bollette pazze” e richieste di aumenti retroattivi.
Di fronte a questa norma inaccettabile, che vuole mettere nelle mani di privati un bene vitale quale l’acqua, le nostre associazioni ribadiscono che sono pronte alla raccolta di firme per un referendum abrogativo”.
Il comitato provvisorio organizzato da Adusbef, Federconsumatori e Movimento Consumatori per tale raccolta firme ha sede presso la Federconsumatori Nazionale, in Via Palestro, 11 – Roma, email: federconsumatori@federconsumatori.it
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