‘Ci vuole un gran fisico’: parola di Angela Finocchiaro!

Giovedi, 07/03/2013 - Cosa significa essere cinquantenni oggi? Il nuovo film con Angela Finocchiaro, diretto da Sophie Chiarello, ‘Ci vuole un gran fisico’, da oggi nelle sale, sembra voler dare la risposta. Tenersi su, occuparsi del proprio corpo, far quadrare mille impegni ma, anche e soprattutto, lasciarsi ancora coinvolgere dalla passione e dagli affetti. “Con questo film – racconta Angela – volevamo esplorare un territorio. I 50 anni possono essere una soglia, che può portare ad uno shock e ad una momentanea perdita d’identità, perché essere ‘diversamente giovani’ non piace a nessuno, ma ciò che conta è non isolarsi, non perdere la relazione con gli altri’. Prodotto da Paolo Guerra e scritto a quattro mani dalla stessa Finocchiaro, insieme a Valerio Bariletti, Walter Fontana e Pasquale Plastino, il film è una commedia brillante, a tratti grottesca, con un fondo di ironica amarezza, condito da battute, equivoci, situazioni limite e, soprattutto dall’irresistibile verve dell’attrice milanese. La protagonista, Eva, sta per compiere i fatidici 50 anni e, pur consapevole di dover fare qualcosa per se stessa (ogni mattina in macchina esegue diligentemente gli esercizi contro le rughe, che si trasformano in buffissime smorfie), è troppo impegnata a districarsi con i mille problemi della sua esistenza: una madre che non vuole rassegnarsi alla vecchiaia, una figlia ribelle chiusa nel suo mondo, un ex-marito spostato e scialacquatore, un lavoro presso la profumeria di un centro commerciale - a rischio licenziamento - del tutto basato sulle apparenze. Con una leggerezza che maschera bene il suo senso di sconfitta e solitudine, Eva, per la quale il sesso è un ricordo lontano, vede la collega e coetanea Cinzia (una brava Laura Marinoni) riscuotere ancora molte attenzioni maschili, mentre lei si ritrova alle prese con una vera e propria crisi legata alla menopausa: rughe, caldane, chili di troppo, decadenza generale, insomma un momentaccio. A restituire fiducia alla simpatica protagonista ci penseranno l’angelo della menopausa (Giovanni, compare di Aldo e Giacomo), ed il simpatico Oscar (l’attore Jurij Ferrini), collega del reparto falegnameria, che riuscirà a corteggiarla dopo molte vicissitudini. “Ero stanca di fare film in cui ero ‘la madre di’, ‘la compagna di’ - afferma la Finocchiaro - volevo essere protagonista e farlo in nome di tutte le donne che, a 50 anni, un tempo erano considerate già vecchie dalla società ma che oggi, al contrario, hanno voglia ed energie per vivere da protagoniste questo momento della vita. Se le donne oggi sono cambiate il merito è solo loro, non della ‘cultura’: le cinquantenni di oggi non hanno nessuna intenzione di farsi metter da parte”. Dunque, cinquantenni di tutto il mondo unitevi!