Venerdi, 12/07/2019 - La Fondazione Accademia Musicale Chigiana di Siena con il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena il 6 luglio alle ore 18,00 ha inaugurato l'Edizione 2019 dell'International Festival & Summer Academy festeggiando il suo primo lustro in due delle location più suggestive della città del Palio: Palazzo Chigi Saracini e Teatro dei Rinnovati.
L'Evento ripreso in diretta radiofonica dalla RAI realizzato con il contributo del Ministero Beni e Attività Culturali, della Regione Toscana, dell'Opera Metropolitana di Siena e con i Comuni di Siena, Sovicille, Colla Val d'Elsa, Castellina in Chianti, Murlo,con il Polo Musicale Senese Siena Jazz, Santa Maria della Scala e altri Enti, Istituzioni oltre ai media locali e nazionali, ha avuto inizio con un incontro dedicato ai temi del Festival illustrati da Nicola Sani e Stefano Jacoviello. A seguire è stata inaugurata la Mostra delle sfavillanti opere in alluminio e rame M'Horo Suite; un tripudio di forme ricavate da scarti industriali e radiatori di auto e camion scolpite e plasmate da M'Horò in forma di strumenti musicali. Ombre e luci fra le enigmatiche sculture dell'artista senza volto che riesce a creare suggestioni e atmosfere attraverso filigrane di metalli e spettacolari creazioni.
Dopo l'aperitivo nel cortile del palazzo Chigi Saracini, la manifestazione si è spostata al Teatro dei Rinnovati dove alle 21,30 è stato proposto il Concerto di apertura con Lilya Zilberstein, Fabio Lusi e l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino che ha incantato il pubblico con il Concerto per pianoforte e orchestra di Čajkovskij n. 1 in si bem. Min. op. 23 e con la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 Pastorale di Beethoven.
Il Concerto per pianoforte e orchestra fu composto da Čajkovskij fra il 1874 e il 1875 e fu eseguito per la prima volta a Boston nello stesso anno con Hans von Bûlov che definì l'Opera originale e nobile. Il pezzo è uno dei più eseguiti al mondo e, nonostante fosse stato predisposto per un lavoro con genesi occidentale, assume i timbri della musica popolare russa alla quale il compositore fa spesso riferimento.
Il Maestro Fabio Lusi e l'Orchestra del maggio musicale hanno attraversato le note con una grande carica espressiva accompagnati dalla pianista Lilya Zilberstein creando atmosfere ed evocando suggestioni uniche. Un tripudio di colori per una interpretazione lucida, senza sbavature ricca di una raffinatezza armonica e melodica che i musicisti sono stati capaci di far emergere in ogni momento grazie ad una rilettura contemporanea che ha unito rigore ritmico e dissonanze.
Il secondo tempo è stato dedicato a Beethoven con La Sinfonia Pastorale che ha evocato durante tutta l'esecuzione il film Fantasia di Walt Disney.
Tutto il primo movimento è stato eseguito nella sua costante trasformazione metaforica del materiale contenuto nelle quattro battute di apertura. Il compositore compose l'Opera nel periodo fra il 1805 e il 1808 quando prese vita un'altra famosa sinfonia: La Quinta. Nel 1808 furono eseguite per la prima volta la Quinta, la Sesta, la Fantasia Op. 80 per pianoforte e coro e il Concerto in Sol Maggiore per pianoforti e archi. Questo fu un periodo particolarmente tormentato e fecondo ma, nonostante questo, il Maestro fu in grado di plasmare opere totalmente diverse fra di loro: una conflittuale e drammatica e l'altra pervasa da un sentimento di serenità e fiducia.
L'interpretazione dell'Orchestra ha reso ancora più concreto il concetto kantiano in base al quale l'arte non è imitazione della natura ma creazione spontanea dell'uomo.
L'International Festival & Summer Academy andrà avanti fino al 31 agosto con proposte e autori di indubbio valore artistico a partire dal Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” che con il direttore Lorenzo Donati in collaborazione con l'Opera della Metropolitana e l'Arcidiocesi di Siena, Colle Val d'Elsa e Montalcino eseguirà brani di Marenzio, Monteverdi e Lauridsen.
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