A Venezia 81 vince il Leone d’Oro 'The Room Next Door’, primo film 'in inglese’ di Almodovar
Il grande regista spagnolo racconta l’eutanasia attraverso l’amicizia di due eccelse interpreti, Tilda Swinton e Julianne Moore. Leone d’Argento all’italiana Maura del Pero con il film ‘Vermiglio’
Mercoledi, 11/09/2024 - La Mostra del Cinema di Venezia, 81a edizione, si è conclusa registrando un’enorme affluenza di pubblico e accrediti, anche richiamati quest’anno dalle numerose star che sono transitate al Lido.
La Giuria di Venezia 81, presieduta da Isabelle Huppert e composta da James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi ha assegnato i premi dopo aver visionato i 21 film in competizione.
A Pedro Almodovar, il grande regista spagnolo che fece scandalo in Europa e nel mondo con i suoi film degli anni Ottanta, è andato il Leone d’Oro, il primo premio della sua carriera mai ottenuto al Festival di Venezia, con il film 'The Room Next Door’ (‘La stanza accanto’ nella traduzione italiana), il suo primo film girato in lingua inglese con due attrici cult dello star system, Tilda Swinton e Julianne Moore.
Il film, adattamento cinematografico del romanzo ‘Attraverso la vita’ di Sigrid Nunez, racconta la storia di due amiche, una delle quali malata terminale, che vuole praticare l’eutanasia e l’altra che decide di starle accanto nonostante i dilemmi morali e le problematiche giudiziarie da affrontare.
Almodovar ha dichiarato che il film racconta di una donna ‘che vuole essere padrona della sua vita da viva, ma che da viva vuole esserlo anche della sua morte’ ed ha richiamato l’importanza di affrontare il tema dell’eutanasia dal punto di vista umano (quando la vita diventa insopportabile) e non da quello politico. "Ogni essere umano deve essere libero di scegliere questo momento con dignità – ha affermato il regista - e i governi devono prendere decisioni per aiutare le persone e rispettarle". La Spagna nel 2021 ha approvato definitivamente la legge sull'eutanasia e il suicidio medicalmente assistito, dunque il richiamo è agli Stati Uniti (dove il film è stato non a caso in parte girato) ed al resto del mondo.
Il Leone d’Argento, Gran Premio della Giuria, è andato alla ‘nostra’ brava regista Maura Delpero, originaria di Bolzano, con il film 'Vermiglio', un paesino della Val di Sole dove la regista ha delle ascendenze familiari. Il film si svolge nel 1944, e racconta di come l'arrivo di un soldato ferito nella remota Vermiglio sconvolga la quotidianità di una famiglia, quando la maggiore delle figlie si innamora dello 'straniero' e decide di sposarlo. Il film, che fa i conti anche con le ferite legate alla guerra in Italia, è stato girato in dialetto, quasi completamente con attori non protagonisti, rispettando i ritmi reali delle stagioni. Agnieszka Holland, nella Giuria di Venezia 81, le ha consegnato il premio con un abbraccio.
"Questo film è stato possibile con il sostegno pubblico (Trentino Film Commission, n.d.r.) Vorrei ricordare - ha affermato la regista - che senza questi fondi il film avrebbe dovuto tradire se stesso, non essere girato in dialetto, che è la musica di questo film, non avere volti veri ma attori che avrebbero fatto incassare, non avrebbe potuto rispettare i ritmi della natura. È importante che ci sia dialogo tra il cinema indipendente e le istituzioni".
La Delpero ha colto anche l’occasione di parlare della conciliazione vita lavoro per le famiglie e per le mamme (come lei, mamma regista) specificando: "Mi auguro che la società che si riproduce con i corpi delle donne senta questo problema come suo e non lasci sole le donne".
Altro Leone d'Argento per la migliore regia è stato vinto da 'The Brutalist' di Brady Corbet con protagonista Adrien Brody.
La Coppa Volpi per la migliore attrice protagonista a Nicole Kidman, per il film 'Babygirl' ma l'attrice australiana, appena arrivata al Lido, è dovuta tornare in patria per la notizia della morte improvvisa della madre. La Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è andata a Vincent Lindon.
All’iconica attrice americana Sigourney Weaver (Alien, Ghostbusters, Gorilla nella nebbia, Avatar, Il maestro giardiniere) è andato il Leone d’Oro alla carriera
“Sono davvero onorata di ricevere il Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia – ha dichiarato Sigourney Weaver – Questo premio è un privilegio che condivido con tutti i registi e collaboratori con cui ho lavorato nel corso degli anni. Accetto con orgoglio questo riconoscimento, che celebra anche tutti coloro che hanno contribuito a dare vita a questi film”.
La Biennale di Venezia e Campari hanno anche attribuito alla scenografa Paola Comencini (C’è ancora domani, La bestia nel cuore, Romanzo criminale) il premio Campari Passion for Film. La consegna del premio a Paola Comencini è avvenuta in Sala Grande al Palazzo del Cinema prima della proiezione Fuori Concorso di Il tempo che ci vuole (Italia/Francia, 110’) film di Francesca Comencini con Fabrizio Gifuni e Romana Maggiora Vergano, di cui Paola Comencini è autrice delle scenografie.
Tutti i Premi della 81a Mostra del Cinema di Venezia
CONCORSO
LEONE D’ORO per il miglior film a:
THE ROOM NEXT DOOR di Pedro Almodóvar (Spagna)
LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
VERMIGLIO di Maura Delpero (Italia, Francia, Belgio)
LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Brady Corbet per il film THE BRUTALIST (Regno Unito)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Nicole Kidman nel film BABYGIRL di Halina Reijn (Stati Uniti)
COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Vincent Lindon nel film JOUER AVEC LE FEU di Delphine Coulin e Muriel Coulin (Francia)
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Murilo Hauser e Heitor Lorega per il film AINDA ESTOU AQUI di Walter Salles (Brasile, Francia)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
APRIL di Dea Kulumbegashvili (Francia, Italia, Georgia)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a:
Paul Kircher nel film LEURS ENFANTS APRÈS EUX di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma (Francia)
ORIZZONTI
La Giuria ORIZZONTI della 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Debra Granik e composta da Ali Asgari, Soudade Kaadan, Christos Nikou, Tuva Novotny, Gábor Reisz e Valia Santella, e dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
ANUL NOU CARE N-A FOST (L’anno nuovo che non venne mai) di Bogdan Mureșanu (Romania, Serbia)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Sarah Friedland per il film FAMILIAR TOUCH (Stati Uniti)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
HEMME’NIN ÖLDÜĞÜ GÜNLERDEN BIRI (Uno di quei giorni quando Hemme muore) di Murat Fıratoğlu (Turchia)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Kathleen Chalfant nel film FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (Stati Uniti)
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Francesco Gheghi nel film FAMILIA di Francesco Costabile (Italia)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Scandar Copti per il film HAPPY HOLIDAYS (Palestina, Germania, Francia, Italia, Qatar)
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
WHO LOVES THE SUN di Arshia Shakiba (Canada)
VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2024 a:
RENÉ VA ALLA GUERRA di Luca Ferri, Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa (Italia)
ORIZZONTI EXTRA
PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
SHAHED (La testimone) di Nader Saeivar (Germania, Austria)
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA
La Giuria LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 81. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Gianni Canova e composta da Ricky D’Ambrose, Bárbara Paz, Taylor Russell, Jacob Wong assegna il premio
LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (Stati Uniti)
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