Copertine e articoli indimenticabili esposti nella mostra che si inaugura il 28 novembre e che ripercorre la storia del giornale e delle lotte delle donne
Domenica, 24/11/2019 - Nel magnifico Salone del Palazzo delle Poste di Trieste, il 28 novembre alle ore 17 viene inaugurata la mostra “NOIDONNE. Una storia che vive da 75 anni”. Ideata e curata da Tiziana Bartolini, Costanza Fanelli, Ester Pacor e Chiara Simon, con il sostegno di Poste Italiane, Museo postale Mittel Europa, Ass. Espansioni, NOIDONNE, la mostra ripercorre la vita giornalistica, culturale e politica di questa testata storica, dalle sue origini, nel 1944, ai giorni nostri.
Per facilitarne la fruibilità, la scelta è stata quella di scandire il percorso per decenni, organizzando in questa logica le immagini e le riproduzioni attinte dall’Archivio storico di NOIDONNE, aggiungendo solo brevi notazioni e commenti.
Le copertine straordinarie di NOIDONNE riportano al clima e ai passaggi importanti della vita delle donne e del paese ma sottolineano l’originalità di una testata che, rispecchiando il mondo e la voglia di cambiamento delle donne, trasmette, anche sul piano comunicativo, valori e messaggi in controtendenza rispetto a quelli più diffusi.
Riemergono con efficacia tappe importanti delle lotte e delle conquiste delle donne: nuovo diritto di famiglia, divorzio, aborto, uguaglianza nel lavoro, valore sociale della maternità e redistribuzione dei ruoli, autodeterminazione, lotta alla violenza contro le donne. Ma insieme è documentata la voglia e la capacità di esserci con nuovi protagonismi femminili in ogni campo.
Un’attenzione particolare viene data lungo il percorso della mostra al grande spazio che NOIDONNE ha dedicato in modo continuativo alle rubriche delle lettere e di rapporto diretto con le lettrici. Spaccati di vita in cui dimensione privata e quotidiana delle donne e dimensione pubblica delle loro lotte si mescolano, pagine e rubriche a cui si dedicano nei decenni con intelligenza e sensibilità grandi giornaliste e scrittrici (come Giuliana Dal Pozzo e Elena Belotti).
Collegandosi alle vicende del territorio in cui la mostra si tiene, uno spazio viene dato alle pagine che NOIDONNE dedicò nel 1978 in occasione del terribile terremoto avvenuto in Friuli due anni prima, facendo emergere il punto di vista femminile e il grande impegno che in quella occasione fu dato dalle donne per riavviare un processo di rinascita.
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