A Roma Tre presentato l'Archivio storico di NOIDONNE
L'Università , l'innovazione e l'archivio storico di un giornale delle donne: l'incontro a Roma Tre di NOIDONNE
Sabato, 14/04/2018 - "Archivio storico di NOIDONNE un patrimonio nazionale culturale e giornalistico" è il titolo dell'incontro tenutosi venerdì 13 aprile 2018 a Roma, Università Roma Tre, per la presentazione dei numeri del 1944-45 che sono stati digitalizzati e che sono consultabili nel sito www.noidonne.org.
In sala sono presenti studenti e studentesse dell'Università Roma Tre (Dipartimento di Studi Umanistici). Costanza Fanelli e Tiziana Bartolini fanno un rapido cenno alla storia del giornale e illustrano le ragioni del valore anche giornalistico di questo materiale. Per il Dipartimento Monica L'Erario e Manfredi Merluzzi (direttore) hanno voluto organizzare l'incontro nell'ambito del Master di II livello "Esperto in Comunicazione Storica, Televisione e Multimedialità" per far conoscere ai giovani questo patrimonio e la possibilità di consultarlo in remoto, mostrando le molteplici opportunità che offre l'intreccio tra storia e tecnologia. Laura Moschini, comitato scientifico di GIO, porta il saluto della presidente Francesca Brezzi e presenta il gruppo DICULTHER - Digital Cultural Heritage di Roma Tre di cui è componente del comitato scientifico. Il progetto DICULTER è molto vasto e la sua importanza risiede, tra l'altro, nella "ricomposizione dei saperi che ricomprende anche le discipline umanistiche oltre quelle scientifiche". Moschini sottolinea in particolare "l'importanza di poter inserire in ogni ambito il punto di vista di genere". "Per esempio L'Archivio di NOIDONNE - ha spiegato - non è stato preso in esame per gli studi storici se non da un numero limitato di persone. Invece conoscere questi documenti e le parole dei movimenti femminili e femministi può aiutare le donne a conoscere la loro storia e accrescere la loro autonomia e autostima, ma è utile e importante anche per gli uomini e per il progresso della società tutta, anche sotto il profilo dello sviluppo economico".
"Le discipline umanistiche possono trarre notevoli vantaggi dalla conoscenza di archivi come questo sia sotto il profilo della conoscenza sia per i possibili sviluppi sul piano lavorativo - ha sottolineato Manfredi Merluzzi - e delle prospettive che offrono le nuove professioni nella multimedialità".
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