E' visitabile fino al 16 febbraio 2016 la mostra allestita a Casa Testori che documenta la presenza e vitalità delle artiste nel sistema culturale
Martedi, 03/12/2019 - Sono 21 le artiste le cui opere sono esposte a Casa Testori, a Novate Milanese, per la mostra 'Libere tutte' realizzata a cura di Daniele Capra e Giuseppe Frangi e inaugurata il 23 novembre e che sarà visitabile fino al 16 febbraio 2020.
Ecco l'elencodelle artiste: Renata Boero, Linda Carrara, Elisabetta Di Sopra, Silvia Giambrone, Debora Hirsch, Iva Lulashi, Lalla Lussu, Elena Mazzi, Beatrice Meoni, Maria Morganti, Isabella Pers, Nazzarena Poli Maramotti, Michela Pomaro, Laura Pugno, Chris Rocchegiani, Giorgia Severi, Marta Spagnoli, Esther Stocker, Sara Tirelli, Lucia Veronesi, Serena Vestrucci.
Il progetto espositivo propone 21 tra le artiste più significative attive nel nostro paese, presenti con oltre una sessantina di opere – che spaziano dalla pittura alla scultura, dal video all’installazione. La mostra, ospitata nelle stanze della casa che fu la dimora di Giovanni Testori, prosegue idealmente i passi del progetto Graffiare il presente, che lo scorso anno ha fatto il punto della situazione sulla ricerca pittorica condotta in Italia.
"'Libere tutte' parte dall’idea di cogliere il lavoro condotto dalle artiste, archiviando momentaneamente le questioni di genere, cercando invece di documentare l’importanza e la forza travolgente della ricerca condotta dalle artiste in Italia, paese per troppi aspetti ancora legato a rigidi schematismi e a una condizione di asimmetria maschile/femminile nei rapporti sociali ed economici. Il titolo della mostra, ispirato ad uno dei motti di rivolta della contestazione degli anni Settanta, spiega il desiderio di parlare di arte e di capire perché le artiste oggi stanno dimostrando di avere una marcia in più. Libere Tutte è una mostra interrogativa, aperta nei temi e nei media impiegati, anarchica e senza facili risposte, che avrebbe potuto simmetricamente intitolarsi Liberi Tutti. Il progetto, infatti, vuole esplorare la complessità dello sguardo che le artiste hanno introdotto nell’orizzonte della produzione artistica, rendendosi capaci di scartamenti coraggiosi rispetto alle tendenze più di moda. Con il loro agire hanno allargato lo spettro della sensibilità artistica, dando prova anche di una importante vocazione sperimentale. 'Libere Tutte' è un progetto che vuole scattare una fotografia rispetto alla presenza delle artiste nel sistema dell’arte del nostro paese che si sta imponendo per vitalità, intensità e forza. Il progetto mira a fornire alcuni degli esempi più significativi, in un arco generazionale molto ampio, della ricerca condotta rispetto a tutte le forme espressive e ai più differenti contenuti".
Libere Tutte è ospitata nelle venti stanze disponibili di Casa Testori, parte delle quali occupate da libri della grande Biblioteca d’arte appartenuta a Giovanni Testori.
Apertura: dal 26 novembre 2019 al 16 febbraio 2020
Luogo: Casa Testori, largo Angelo Testori, 13, Novate Milanese (MI)
Ingresso: libero
Orari: Dal martedì al venerdì: 10.00-13.00 | 14.00-18.00
Sabato: 14.30 - 19.30
Apertura straordinaria 2ª domenica del mese: 8 dicembre – 12 gennaio – 9 febbraio
ore 14.30 - 19.30
Chiusa Domenica e Lunedì
Informazioni: www.casatestori.it | info@casatestori.it | tel. +39.0236586877
- - - - - - - - SCHEDE DELLE ARTISTE
Renata Boero.
La più anziana tra le artiste presenti (1936). Nella Veranda della casa presenta alcune delle sue opere realizzate su carta che veniva usata per il trasporto di sementi: impregnate di colori che richiamano i ciclamini e con delicate tracce di scrittura in omaggio al “padrone” di casa, Giovanni Testori.
Linda Carrara
È una delle giovani artiste in mostra. Presenta una grande opera composta di venti riquadri, False Marble. Sono trompe l’oeil di lastre di marmo, che danno l’illusione di essere un vastissimo cielo striato di nuvole.
Elisabetta Di Sopra
Presenta un video che è una riscrittura del mito di Medea. Una Medea vecchia che cammina sulla spiaggia, che cerca i resti dei propri figli come estremo atto d’amore.
Silvia Giambrone
In mostra presenta una scultura in resina e tessuto intitolata il Danno, che è un ribaltamento dei canoni di bellezza femminile: un busto di donna spogliato da tutte le seduzioni ideali.
Debora Hirsch
L’artista brasiliana, da anni residente a Milano porta un’installazione video realizzata con degli iPad dedicata alla violenza subita dalle donne. Immagini ricavate da episodi reali fluttuano in uno spazio inquieto, mentre spezzoni di testimonianze compaiono e si eclissano nel buio digitale.
Iva Lulashi L’artista albanese da anni residente a Milano, pittrice, porta tra le altre opere uno dei quadri più grandi da lei realizzati: come sempre al centro c’è il tema del presidio “poliziesco” del corpo femminile nella nostra società.
Lalla Lussu
Cagliaritana, con i suoi tessuti colorati con pigmenti naturali, lavora sul tema della natura come attrazione e come pericolo. Esponente di quella scuola sarda tutta al femminile, che ha avuto in Maira Lai la sua apripista.
Elena Mazzi e Sara Tirelli
Presentano un video emozionante girato sull’Etna: mostra la vertigine della potenza della natura, fra crateri e protuberanze. All’improvviso un uomo che corre evoca l’umanità di fronte alle asperità e l’accettazione della natura che prescinde dalla volontà umana.
Beatrice Meoni
Pittrice, con i suoi lavori recenti riflette sul tema della caduta. L’esperienza del corpo che non controlla più sé stesso, richiamato alla condizione di fragilità dell’uomo, anche nell’era della supertecnica.
Maria Morganti
La sua opera è il suo sito, al quale sta lavorando sistematicamente da anni, trasformandolo in qual cosa che non è solo contenitore ma lui stesso è esperienza artistica in fieri. L’11 gennaio Morganti terrà un workshop dedicato proprio a quale ruolo può rivestire un sito per un artista.
Isabella Pers
Presenta nelle cantine della casa un video straordinariamente emozionante dedicato ai rifugiati che nel 2016 dai Balcani erano arrivati in Italia attraverso le antiche trincee della Dolina del Cinquecento.
Nazzarena Poli Maramotti
Reduce da una residenza in Norvegia nell’estate 2019, presenta alcuni lavori pittorici scaturiti dal fascino per la relazione con questa natura estrema.
Michela Pomaro
Presenta un lavoro di luci, generate da scatole/sculture che ospitano complesse installazioni a luci led. Un lavoro che prende il titolo da Camille, la prima moglie di Claude Monet, morta giovane, che aveva assistito a quell’alba di una nuova pittura.
Laura Pugno
Un lavoro straniante occupa il salone della Casa: decine di grandi piante di appartamento sulle quali l’artista è intervenuta con del polistirolo espanso, dando luogo a una foresta domestica selvaggia e senza tempo.
Chris Rocchegiani
L’artista marchigiana porta a Casa Testori lavori di pittura, realizzati per l’occasione: figure delicatissime dedicate all'energia femminile, che mette al mondo ciò che inevitabilmente dovrà morire. Il suo creare non può prescindere dalla morte e si contrappone all'eros maschile, autosufficiente e non fecondante, di cui la massima espressione oggettuale non può essere il figlio ma la creazione artistica.
Giorgia Severi
Un arazzo con un paesaggio realizzato a rilievo calcografico alla “parete Messner” di Rocca Pendice, dei Colli Euganei, a carbone su tela. Una riflessione delicata e poetica sulla fragilità della terra.
Marta Spagnoli
La più giovane tra le artiste (Venezia 1994) presenta un serie di lavori sorprendentemente lirici sul tema del corpo maschile.
Esther Stocker
Nella cucina della casa l’artista altoatesina presenta dei lavori molto sofisticati ed eleganti, con effetti geometrici di una precisione labirintica. Le artiste padroneggiano anche l’astrazione più radicale...
Lucia Veronesi
Presenta un’installazione site specific dedicata a una sua recente permanenza in Norvegia. Tessuti dipinti che ricreano gli spazi con linguaggio teatrale e insieme si propongono come riflessioni sul tema della pittura.
Lascia un Commento