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A Nicolosi, uno Sportello antiviolenza in memoria di Giordana. Perché non possiamo più amare da mori

A Nicolosi, uno Sportello antiviolenza in memoria di Giordana. Perché non possiamo più amare da mori

Il 24 novembre a Nicolosi, presso la sala consiliare, un convegno per annunciare l'apertura di un nuovo Sportello di ascolto e sostegno solidale gestito da Centro Antiviolenza Galatea.

Mercoledi, 18/11/2015 - Catania, 18 novembre 2015

“Si può uccidere una donna perché troppo inglobante, oppure perché si sottrae alla presa. Ma se l’uomo fosse il dominatore, il vincitore sicuro di sé, non avrebbe bisogno di uccidere. Verrebbe da dire che per capire la violenza che passa nella relazione tra i sessi, bisogna interrogare a fondo l’amore, tenendo conto che le figure di genere strutturano, al medesimo tempo, gerarchie di potere e illusioni amorose” (Lea Melandri ne Il sogno d’amore. La violenza invisibile).

E lo scorso 7 ottobre è stata la volta di Giordana Di Stefano. La ventenne di Nicolosi è stata accoltellata a morte, nella sua auto, dall’ex compagno oggi reo confesso.

Giordana lascia una bimba di quattro anni e una vita che nessuno le ridarà mai più.

I numeri dei Femminicidi ci consegnano un fenomeno in feroce aumento.

Una donna uccisa ogni due giorni in Italia. Nel mondo violenze e abusi commessi su di Lei da tempo immemorabile.

Indagare le cause, ragionare insieme a giovani e giovanissimi, coinvolgere gli studenti in un percorso di crescita per prevenire nuovi drammi. E poi aiutare le vittime a percorrere quel tunnel fatto di maltrattamenti domestici, per aiutarle a vederne la fine. Accertare i colpevoli alla giustizia, per una pena dalla quale - seppure in un’ottica che tenda alla rieducazione – una società che funzioni non deve e non può prescindere. Perché dobbiamo smettere di amare da morire.

Queste le linee che muovono Centro Antiviolenza Galatea. L’Associazione opera in Sicilia, nel catanese, da anni. Lo scopo è quello di radicare sul territorio i valori della legalità e del rispetto di genere, offrendo alle donne un porto sicuro dove ricevere accoglienza, trovare rifugio e le parole amichevoli e competenti di un pool di volontarie avvocate, psicologhe e sociologhe.

Nella giornata di martedì 24 di novembre, in memoria di Giordana e delle altre vittime innocenti di questa mattanza, sarà presentato lo Sportello di sostegno e supporto solidale che Centro Antiviolenza Galatea (già presente negli altri Comuni etnei e firmataria di importanti Protocolli d’Intesa con i distretti socio sanitari della zona) renderà operativo dal prossimo mese di dicembre.

Lo sforzo di ognuna di noi può salvare la vita di molte di noi.

Il momento sarà occasione di riflessione, zona franca dove dibattere ed approfondire il tema con esperti e operatori del sociale.

Al tavolo, l'avv. Loredana Mazza (Presidente Centro Antiviolenza Galatea) insieme alla dott.ssa Marisa Scavo (Procuratore Distrettuale Aggiunto Procura della Repubblica di Catania) e alla dott.ssa Giuseppa Scalia (assistente sociale, Centro Antiviolenza Galatea) che affronteranno i nodi più spinosi della questione, confrontandosi con l'amministrazione nella persona del Sindaco Nino Borzì e dell'assessora alle politiche sociali Stefania Laudani. Il Maresciallo Giuseppe Esposito (Comandante della Caserma dei Carabinieri di Nicolosi) concluderà l'incontro.



Maria C. Tringali

(avvocata, volontaria Centro Antiviolenza Galatea)









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